Il Milan punta a tornare in Europa, ma il futuro dei rossoneri è pieno di rebus e punti interrogativi su vari fronti.
L’obiettivo del Milan è l’Europa. Tornare a giocare dopo un paio d’anni le competizioni UEFA sarebbe un buon punto di partenza per i progetti futuri.
Ma le incognite sono ancora molte in casa rossonera. Lo scrive La Gazzetta dello Sport di oggi, che fa capire come si attenderà il termine della stagione prima di prendere nuove decisioni.
In primis sul settore tecnico. Da mesi si vocifera che Stefano Pioli verrà accantonato, dando le chiavi della panchina del Milan al tedesco Ralf Rangnick.
Ma per ora l’a.d. Ivan Gazidis non ha ancora incontrato Rangnick, non sono avvenuti i tanto chiacchierati colloqui dal vivo tra le parti. Di ufficiale c’è solo l’interesse del Milan, confermato dallo stesso manager del Lipsia.
Tutto verrà definito ad agosto, anche per evitare di turbare l’umore della squadra rossonera in questa parte finale di campionato.
Dubbi e incognite riguardano anche il bilancio del Milan e soprattutto le scelte di calciomercato: vanno ridiscussi i rinnovi dei calciatori in scadenza (Ibrahimovic in primis), visto che al momento di notizie certe ve ne sono poche.
Urge capire dalla proprietà Elliott quale sarà la forbice di budget da poter utilizzare negli investimenti di mercato. Milan che parte dunque in ritardo: mentre la Juve si assicura Arthur e l’Inter chiude per Hakimi, il Diavolo sta a guardare.
LEGGI ANCHE -> MILAN-ROMA, LE FORMAZIONI DEL MATCH