Trattativa Elliott-Arnault per la cessione del Milan, ci risiamo? Come evidenzia Tuttosport oggi in edicola, oltre alle conferme, ci sarebbe anche un grosso indizio a tal proposito.
E se Ariedo Braida fosse un traghettatore tra l’attuale proprietà e quella nuova? E’ Tuttosport oggi in edicola a lanciare la clamorosa indiscrezione. L’ex dirigente dell’epopea berlusconiana, ultima idea del nuovo Milan di Ralf Rangnick, potrebbe infatti avere un ruolo molto più importante nella vicenda.
Il tutto perché – ricorda il quotidiano – il nome del 73enne friulano fu accostato al Diavolo già nei mesi scorsi quando si parlava di una trattativa calda tra Elliott e Arnault. Le smentite a tal proposito sono state tante, sia da una parte che dall’altra, ma sotto traccia sembra che le discussioni siano andate avanti.
Il fondo statunitense, inoltre, ha sempre parlato di un progetto di 3-5 anni prima dei saluti. Il prossimo 21 luglio la proprietà completerà un biennio, ma quando ci avvicineremo all’avvio dei lavori del nuovo stadio saremo vicino ai tre. E nei rumors della negoziazione si è sempre parlato del nuovo San Siro come punto fondamentale per un’eventuale acquisizione da parte di LVMH.
Quindi, se i lavori partiranno davvero come sembrerebbe dopo gli ultimi aggiornamenti positivi, la situazione potrebbe decollare. E Braida, a quel punto, si ritroverebbe appunto come uomo di riferimento nella fase di passaggio. E per quanto possa sembrare fantacalcio a oggi – si legge sul giornale – anche le voci su Rangnick di dicembre venivano catalogate così…
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