Nuovo stadio, Scaroni: “Fatto sacrificio. Ecco cosa resterà di San Siro”

Parla il presidente del Milan Paolo Scaroni. Le dichiarazioni del numero uno del club in merito al nuovo stadio e alla rifunzionalizzazione di San Siro

Scaroni stadio
Paolo Scaroni (©Getty Images)

A margine di un’iniziativa benefica di Fondazione Milan a favore del Banco Alimentare della Lombardia, ha parlato il presidente del club rossonero Scaroni. Ecco le sue dichiarazioni in merito al nuovo stadio:

“Il costo per rifunzionalizzare il Meazza per renderlo un luogo dove i milanesi potranno fare sport dilettantistico sarà di 74 milioni di euro in più rispetto al progetto iniziale – ammette ai microfoni di ‘Sky Sport’ – Volevamo mettere la parola fine a questa lunga vicenda e abbiamo fatto un sacrificio importante.

Io sono ottimista perché è un progetto che abbiamo fatto su misura per soddisfare quanto il Comune ci ha chiesto che porta tanto lavoro, tanto denaro e tante nuove cose a Milano, non vedo bene chi possa opporsi ad un progetto di questo tipo.

Ho fiducia che per la primavera dell’anno prossimo cominceremo a lavorare”.

Come spiegherebbe ai nostalgici il progetto di rifunzionalizzazione del vecchio San Siro, cosa resterà?

“Rimarrà una buona metà dello stadio – prosegue Scaroni – perché noi a parte il terzo anello che toglieremo e che è sempre stato un po’ un’anomalia del Meazza, manterremo due pareti intere. Quando si arriverà a San Siro si vedrà eccome il Meazza, non è che sparirà dallo scenario…

Quando sceglieremo un progetto o l’altro? Direi nelle prossime settimane, perché quando cominceremo la progettazione di dettaglio, che sarà una progettazione molto costosa, pensiamo di spendere 40 milioni di euro solo di progettazione, lo dobbiamo fare su un progetto, non lo possiamo fare su due”.

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