Con l’infortunio di Ibrahimovic al Milan urge l’aiuto dei fantasisti, che finora hanno inciso troppo poco in fase realizzativa.
Uno dei dati che preoccupa maggiormente nel cammino stagionale del Milan è quello dei gol segnati e della pericolosità offensiva.
Solo 28 reti segnate in ventisei incontri di campionato. Troppo poco per una squadra che ha come obiettivo il ritorno in alto e l’approdo nelle competizioni UEFA.
Non bastano le gemme di un veterano come Zlatan Ibrahimovic o gli exploit recenti di Ante Rebic. Come sostiene Tuttosport servono anche i gol dei trequartisti, dei calciatori di qualità che agiscono dietro le punte.
Per lo sprint finale Pioli spera che i fantasisti del suo Milan tornino ad essere incisivi in zona offensiva. Il più prolifico tra questi al momento è Hakan Calhanoglu, con tre gol all’attivo. Troppo pochi però per uno come il turco, che vanta mezzi tecnici eccellenti.
Solo due marcature stagionali per Bonaventura e Rafael Leao. Mentre restano ancora al palo sia Castillejo che Paquetà: ancora zero squilli per i due talentuosi trequartisti rossoneri.
Molti tiri e pochi gol: questo il difetto del Milan e dei propri cecchini. Il paradosso è che Pioli vanta una rosa ricca di calciatori tecnici, ma evidentemente imprecisi quando si tratta di buttare il pallone in rete.
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