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Non Solo Milan

Serie A, tifosi negli stadi: il piano di Gravina

FIGC e Lega Serie A lavorano per il ritorno del pubblico negli stadi da metà luglio. Si sta studiando la strategia giusta per avere un po’ di tifosi presenti.

Curva Sud Milan (©Getty Images)

Un calcio senza tifosi allo stadio sicuramente non piace. Ma in questo momento è necessario prendere ogni misura necessaria per contrastare il coronavirus Covid-19.

Per un po’ bisogna abituarsi a giocare a porte chiuse, anche se bisogna già predisporre un piano per il ritorno del pubblico. La FIGC e la Lega Serie A sono al lavoro per individuare le migliori soluzioni possibili. Servirà aspettare per rivedere i tifosi sulle tribune. Il Dpcm in vigore prevede che fino al 14 luglio ciò non sarà possibile.

Pubblico negli stadi da metà luglio: come sarà?

Far tornare la gente negli impianti sportivi nella seconda metà di luglio sarebbe già un successo. Tuttavia, tale ipotesi oggi resta ancora complicata. Bisognerà vedere come si evolverà la situazione dal punto di vista sanitario in Italia. Da oggi riaprono cinema e teatri, anche il calcio spera di poter riaprire gli stadi quanto prima.

Stare seduti e mantenere le distanze non dovrebbe essere complicato, eccezion fatta per le curve dove i supporter delle squadre sono più caldi e meno propensi a guardare le partite nel proprio posto. Ci sono settori nei quali vigilare sarebbe abbastanza semplice, ma nelle curve controllare gli ultras può risultare complicato.

Oggi il Corriere dello Sport spiega che Gabriele Gravina, presidente FIGC, vorrebbe chiudere il campionato con almeno parte dei tifosi presenti. Si potrebbe ripartire dall’idea di Andrea Agnelli: riempire dal 10 al 25% della capienza degli impianti. Il problema è che i venti club hanno un numero di abbonati superiore al 25% dei posti disponibili.

Le società vorrebbero dare priorità alle aree corporate e hospitality, cioè i post venduti a sponsor insieme a servizi vip come catering e parcheggi. Ma serve poi scegliere chi altro potrà accedere allo stadio e non è facile individuare il criterio. Sicuramente non verranno messi in vendita nuovi biglietti. Gli unici che hanno speranza di rivedere le partite dal vivo sono gli abbonati.

Nessun abbonamento è stato rimborsato finora, dato che gli stati nelle ultime giornate potrebbero essere riaperti e dovrebbe essere emesso un voucher solo per un certo numero di partite. Gli unici rimborsi hanno riguardato singole partite disputate a porte chiuse.

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Scritto da
Matteo B.