Abbiamo ripercorso la storia di Jackson Martinez, attaccante colombiano che nel mercato estivo 2015 piaceva al Milan. Un’involuzione incredibile la sua.
Ci sono giocatori che ad un certo punto della carriera sembrano proiettati verso un futuro luminoso e poi non riescono a fare lo step atteso. Anzi, alcuni subiscono un crollo inspiegabile.
Tra questi c’è Jackson Martinez, che fino a cinque anni fa era un centravanti di ottimo livello e successivamente non ha fatto i progressi che tutti si aspettavano. La sua carriera ha subito un declino che nessuno poteva prevedere.
Jackson Martinez, dalla Colombia all’Europa
Il centravanti colombiano è nato il 3 ottobre 1986 a Quibdò e ha iniziato nel settore giovanile del Deportivo Encizo, prima di trasferirsi all’Independiente Medellin nel 1999. Esordisce in prima squadra nel 2004 a 18 anni e le prime stagioni sono discrete, ma ci mette un po’ ad esplodere perché fisicamente non è ancora pronto e deve sgrezzarsi.
Tra il 2008 e il 2009 realizza 37 gol in 46 presenze, però nonostante il buon bottino e le prime convocazioni nella nazionale maggiore della Colombia non riceve chiamate importanti dall’Europa. Dopo essere stato vicino ai coreani dell’Ulsan Hyudai, nel gennaio 2010 lascia l’Independiete Medellin (60 reti in 143 partite) per trasferirsi in Messico nei Jaguares de Chiapas.
Inizia bene con 9 gol in 13 presenze, ma l’anno seguente è meno esaltante. Si rifà nella stagione 2011/2012 con 20 marcature in 35 match. Finalmente in Europa si accorgono di lui e nel luglio 2012 il Porto lo acquista per circa 8,8 milioni di euro. Ha quasi 26 anni, è una punta che si è strutturata fisicamente e ha buone doti tecniche, oltre che fiuto per il gol. È veloce e viene soprannominato Cha cha cha, nome di un noto ballo latino-americano, perché ha grande mobilità sul fronte offensivo.
L’esplosione al Porto e la corte del Milan
Jackson Martinez nei Dragoes deve evitare di far rimpiangere il brasiliano Hulk, trasferitosi in Russia allo Zenit San Pietroburgo. E ci riesce. In tre stagioni Portogallo segna 92 gol in 136 presenze ed è per tre volte capocannoniere del campionato. Dopo la positivissima esperienza nel Porto, per l’attaccante colombiano viene l’ora di mettersi alla prova in una realtà più impegnativa.
Nell’estate 2015 Adriano Galliani, suo grande estimatore, si fa avanti e mette sul tavolo i 35 milioni previsti dalla clausola rescissoria inserita nel suo contratto. Il pressing dell’amministratore delegato del Milan è di quelli importanti, però il calciatore vuole giocare la Champions League. Il Diavolo ripiegherà sul suo connazionale Carlos Bacca.
Jackson Martinez preferisce l’Atletico Madrid, che lo sceglie per sostituire Diego Costa (finito al Chelsea). Con i Colchoneros, però, le cose vanno malissimo. Non si integra bene negli schemi di gioco di Diego Simeone e smarrisce la sua vena realizzativa. Solo 3 gol in 22 presenze prima di lasciare la Spagna.
Fallimento in Cina e ritorno in Portogallo
A gennaio 2016 il Guangzhou Evergrande decide di investire ben 42 milioni per assicurarsi Jackson Martinez, che accetta il trasferimento in Cina firmando un contratto triennale da 12,5 milioni netti a stagione. In un campionato di livello non eccelso non avrebbe dovuto avere problemi, anzi il suo rilancio veniva considerato scontato. Invece…
Il 29enne colombiano con la sua nuova squadra collezionerà solamente 4 gol in 16 partite, un infortunio a un piede lo ha tenuto fuori a lungo. Ha passato circa due anni senza giocare, ma comunque ha lavorato per tornare in campo e nell’agosto 2018 viene spedito in prestito alla Portimonense.
Il rientro in Portogallo gli ridà un po’ di serenità e ciò gli consente di realizzare 9 reti in 28 presenze e di aiutare la squadra a conquistare la salvezza. Il prestito alla Portimonense viene confermato anche per la stagione successiva e dal gennaio 2020, dopo la scadenza del contratto con il Guangzhou Evergrande, si trasforma in un trasferimento definitivo. Ma la nuova annata è avara di soddisfazioni con soli 3 gol in 21 gare e il penultimo posto in classifica prima dello stop del campionato causa coronavirus.
I dolori fisici e la carriera da cantante
Jackson Martinez in un’intervista concessa a Record nel gennaio 2019 ha raccontato di avere problemi fisici che lo limitano: “È una lotta quotidiana. Ogni allenamento, ogni momento che vado a letto a dormire … Quasi ogni notte, intorno alle 3 o alle 4 del mattino, come un orologio, il mio sonno viene interrotto a causa di un certo dolore al piede. Mollare tutto sarebbe la scelta più semplice, allenarmi non è facile. Non riesco a farlo per 2-3 giorni di fila. Vorrei allenarmi normalmente ogni giorno, ma i medici e il mio fisioterapista mi hanno spiegato che è impossibile. Seguo un programma specifico“.
Nel frattempo l’ex obiettivo di mercato del Milan ha coltivato anche la sua passione per la musica. Ha una grande fede in Dio e nel settembre 2018 ha pubblicato il suo primo disco di Christian Hip Hop, intitolato No Temerè. Se la sua carriera calcistica ha subito un forte declino, il centravanti colombiano spera che quella da cantante possa decollare.
Pochi giorni fa a Radio Caracol ha dichiarato di non escludere un ritiro dal calcio giocato a fine stagione, nonostante le voci su un possibile ritorno in Colombia all’Independiente Medellin: «Bisogna godersi il calcio ma, quando questo ti diventa un peso, tutto è più complicato. Per ora penso a chiudere la stagione con il Portimorense e poi vedrò cosa fare. Non escludo che possa smettere». Vedremo che scelta effettuerà a quasi 34 anni.