Milan-Steaua 4-0: in questo giorno, 31 anni fa, il Diavolo di Arrigo Sacchi alzava la terza Champions League della storia dopo una vittoria show con reti di Ruud Gullit e Marco van Basten.
24 maggio 1989. Un giorno dopo l’anniversario di una Champions rossonera, ecco che ne arriva subito un altro. Ieri si ricordava infatti il successo di Atene, il settimo della gloriosa storia milanista, mentre oggi passa l’anniversario della notte di Barcellona.
Milan-Steaua Bucarest 4-0: finì così in un Camp Nou gremito 31 anni fa. Era il Diavolo di Arrigo Sacchi, quello che travolse 5-0 il Real Madrid in semifinale per poi raggiungere il terzo titolo internazionale. Fu una gara a senso unico. Uno tsunami milanista che si abbatté su un’ottima formazione che tuttavia rimase inerme davanti a tanto strapotere.
In porta c’era Giovanni Galli. La linea difensiva era una diga di rara bellezza: Mauro Tassotti a destra, coppia centrale composta da Franco Baresi e Alessadro Costacurta e Paolo Maldini a sinistra. In mediana, nel classico 4-4-2 di quei tempi, quella sera c’erano Roberto Colombo, Frank Rijkaard, Carlo Ancelotti e Roberto Donadoni. Lì davanti un tandem da paura: Ruud Gullit e Marco van Basten.
Servono pochi minuti per capire subito l’inerzia della partita, giusto 18 per vedere il primo goal del match con Gullit che da rapace d’area ne approfitta di uno svarione difensivo. Il raddoppio, giunto giusto nove minuti più tardi, arriva con un impetuoso stacco aereo di van Basten.
E’ tutta una finale a sfondo orange, perché ancora Gullit cala il tris con una conclusione dal limite al 39esimo e van Basten chiude i conti la 49esimo con un diagonale che ipotesa il successo finale. Altri tempi, altro Milan…