Un ritorno di Thiago Silva al Milan? Parla direttamente l’agente del difensore brasiliano in scadenza col Paris Saint-Germain. Paulo Tonietto, procuratore del 35enne, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni.
Milan o Brasile. Dipendesse esclusivamente da Thiago Silva, la scelta sarebbe tutta qui. Una casa o l’altra. Senza disdegnare anche una terza avventura, sia chiaro, ma dando priorità ai suoi riferimento in vista del finale di carriera.
Ma i matrimoni, è ovvio, si fanno in due. E senza il doppio sì non c’è amore unilaterale che tenga. Non che il sentimento non sia corrisposto in casa Diavolo, anzi, ma sono tanti i fattori in gioco. E i parametri del difensore carioca, in questo caso, non coincidono affatto con la nuova filosofia sui giovani tracciata da Elliott Management Corporation e Ralf Rangnick.
Potrebbe esserci un’eccezione per il fuoriclasse di Rio de Janeiro? Possibile, considerando il potenziale affare a parametro zero e l’esperienza che porterebbe in squadra. Ma è tutto da vedere. Nel frattempo, da quel che filtra considerando anche il legame con l’ambiente, la disponibilità dell’atleta ci sarebbe eccome.
Ma l’entourage, nonostante tutto, preferisce non sbilanciarsi. Si sa: è semplicemente il gioco delle parti. “Non c’è niente”, sentenzia infatti Paulo Tonietto, agente del sudamericano, in esclusiva ai microfoni di Milanlive.it. Una sola cosa è certa: nonostante i 35 anni, il ritiro non è contemplato.
Tutt’altro. Thiago Silva, come spiega il procuratore, proverà ad emulare Paolo Maldini: “Ha ancora cinque anni davanti in cui continuerà a giocare, ma non c’è niente di definito per quanto riguarda un’eventuale squadra in cui chiudere la carriera”. Abile nel dribblare le domande su una disponibilità nel ridursi l’ingaggio o su una corsia preferenziale per l’Italia, il manager verdeoro preferisce rimarcare solo un concetto: “Al momento non c’è niente col Milan. Non ho sentito nessuno”.
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