Il presidente federale Gabriele Gravina starebbe ipotizzando una riforma per i campionati a partire dalla prossima stagione.
I campionati di calcio in Italia potrebbero mutare la propria forma a partire dalla prossima stagione.
L’indiscrezione arriva da ambienti vicini alla FIGC, dove il presidente Gabriele Gravina starebbe studiando, assieme ai suoi collaboratori, una riforma generale.
Dopo la difficoltosa conclusione della stagione 2019-2020, che dovrebbe arrivare sino ad agosto prossimo, il calcio in Italia muterà nella composizione dei campionati.
La Serie A dovrebbe restare con la stessa formula attuale, a 20 squadre. Stesso numero per la Serie B, che dunque calerà dalle 22 presenze attuali a due in meno.
Saranno venti anche le squadre della Serie C. Ma Gravina vorrebbe istituire una sorta di campionato d’élite, partendo dai club più meritevoli dal punto di vista storico e della gestione economica recente.
In questo caso tornerebbe a fare capolino il semi-professionismo. La FIGC potrebbe puntare su una sorta di ritorno della Serie C2, composta da due gironi sempre da venti squadre ciascuno.
Idee che saranno poste all’attenzione del prossimo Consiglio federale. Anche se la priorità resta stabilire modalità e tempistiche della chiusura dei campionati in corso.
#Gravina progetta riforma del calcio italiano: #SerieA a 20 squadre, #SerieB a 20 e unico girone di #LegaPro da 20. Una sorta di C elitè più altri due gironi da 20. Insomma il ripristino della vecchia C2 e Semi-professionismo. Se ne parlerà nel prossimo Consiglio Federale #FIGC
— Nicolò Schira (@NicoSchira) May 23, 2020
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