Milan, Elliott Management Corporation vuole definire in tempi brevi con Ralf Rangnick. Così come riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, è previsto a breve un incontro verità tra le parti per definire anche i dettagli del piano tracciato.
Milan e Ralf Rangnick, il momento della verità si avvicina. Come infatti riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, le parti non vogliono più tergiversare e hanno deciso di vedersi al più presto per definire il programma triennale tracciato ormai da tempo.
Ad esempio va capito e chiarito se siederà lui o meno in panchina. Julian Nagelsmann, il suo pupillo, è la prima scelta qualora il 61enne di Backnang decidesse di operare solo in dirigenza, ma bisogna fare i conti con il Lipsia con cui il giovane tecnico è sotto contratto e con il budget rossonero.
Milan, collaboratori e budget posto con Rangnick
Per quanto riguarda invece il tesoretto per il mercato, la cifra è attorno ai 75 milioni di euro. Inizialmente era di 100 milioni, ma la crisi legata all’emergenza da Covid-19 ha inevitabilmente posto una frenata. Così Elliott ha convenuto di scendere leggermente, con la promessa però di reinvestire anche metà degli introiti che ne verranno con le cessioni.
Ancora tutto da definire è invece il quadro legato allo staff che Rangnick vorrebbe portare con sé in Lombardia. Nell’idea dell’uomo Red Bull c’è un’idea chiara: avere carta bianca sul suo gruppo di lavoro, diviso tra compiti tecnici e manageriali. Quindi chiede al suo fianco almeno otto collaboratori, di cui almeno tre italiani che potranno mettere a servizio del Diavolo la loro esperienza in Serie A.
Tra addii, promozioni e sogni
Gli italiani – evidenzia il quotidiano – non dovrebbero essere Paolo Maldini e Frederic Massara in uscita, mentre vanno dritti verso la conferma Hendrik Almstadt, braccio destro dell’Ad Ivan Gazidis, e Geoffrey Moncada che convince molto anche lo stesso Rangnick.
Ma potenziare l’area tecnica è uno degli obiettivi del tecnico teutonico, tant’è che vi inserirebbe con piacere anche Paul Mitchell la cui fama è schizzata alle stelle dopo i colpi tra Southampton e Tottenham. Ma anche qui va compresa la fattibilità, perché non sarà così semplice strapparlo alla Premier League.
Il faccia a faccia in programma, in ogni caso, servirà per definire dettagliatamente ogni punto citato a cui si aggiungerà anche il capitolo mercato. Con Rangnick ancora non sono stati fatti nomi specifici, ma la proprietà è consapevole ci vi sarà una rivoluzione anche in tal senso. E allora, considerando anche il contesto atipico in cui bisognerà operare nei prossimi mesi, bisogna accelerare.
LEGGI ANCHE: MILAN, IDEA A SORPRESA: IL RINFORZO ARRIVA DA MIHAJLOVIC?