Il comportamento di Rangnick non è piaciuto al Milan, non solo a Maldini. Ma questo non mette in discussione la sua candidatura.
Una cosa è certa: il caos regna sovrano in casa Milan. Mentre Ralf Rangnick conferma interesse e fa già le prime richieste, Paolo Maldini lo attacca con l’intendo di difendere la squadra e l’attuale allenatore.
Il tedesco, nelle ultime interviste, ha spesso parlato di “pieni poteri“, parole che hanno infastidito il direttore tecnico del Milan.
Ma non solo.
Infatti, come scrive la Gazzetta dello Sport di oggi, il comportamento di Rangnick ha fatto storcere il naso a tutto il club.
Nonostante questo, è ancora lui il primo nome sulla lista per la panchina. Ci sono ancora alcuni tasselli che mancano. Oltre al budget, Rangnick ha chiesto il suo staff di fiducia: Paul Mitchell è la chiave.