Il centrocampista ex rossonero Rodney Strasser ha raccontato diversi retroscena della sua vecchia esperienza al Milan.
Un’esperienza indimenticabile e fondamentale. Rodney Strasser torna a parlare del suo passaggio al Milan, in un periodo decisivo della sua carriera.
L’ex centrocampista rossonero, intervenuto in una diretta Instagram col giornalista Nicolò Schira, è tornato a raccontare alcuni retroscena sul suo passato.
Strasser ha detto di dover molto a quel Milan che lo lanciò in Serie A: “Era il top, una grande squadra. Ringrazio mister Allegri che lanciò me e Merkel, eravamo i più giovani ma ci diede spazio e fiducia. Non contava la carta d’identità, bensì quello che dimostravamo in allenamento”.
Quel gol decisivo al Cagliari nell’anno dello Scudetto: “Un bellissimo ricordo, il gol più importante della mia carriera. Fu decisivo per diventare campioni d’Inverno. Segnai su assist di Cassano, lui aveva un talento incredibile ed era divertente negli spogliatoi”.
Su Ibrahimovic: “Un fuoriclasse, ma soprattutto un amico. Mi voleva bene, sedevo sempre accanto a lui a pranzo. Mi faceva mangiare quello che prendeva lui. Dopo un gol al derby regalò a tutti un orologio, tranne a me e Merkel che eravamo da poco in prima squadra. Quando lo seppe mi regalò il suo, un gesto da uomo vero”.
Infine interessante il ricordo di Silvio Berlusconi: “Il presidente era il numero uno, parlava tanto di calcio. Ma sapeva tirarci su di morale: dopo due pareggi entrò nello spogliatoio per parlare di donne, era fissato ma lo faceva con ironia”.
LEGGI ANCHE -> TONALI, CORSA A TRE PER IL TALENTO