19 anni dopo: cosa fanno oggi i calciatori di quel Milan che vinse il derby più clamoroso e glorioso della storia rossonera.
L’11 maggio 2001 il Milan riuscì in un’impresa storica. Demolì i rivali dell’Inter con un 6-0 clamoroso, nel derby più glorioso della storia rossonera.
Sono passati 19 anni esatti da quella vittoria che, ancora oggi, fa sorridere i tifosi milanisti. Quella fu un’annata disgraziata, costellata dall’esonero di Zaccheroni e dai tanti errori di mercato. Ma il derby del 6-0 fu un lampo indimenticabile.
La redazione di MilanLive.it ha voluto fare una ricerca sugli eroi rossoneri di quella notte di San Siro. Cosa fanno oggi gli undici protagonisti di quella vittoria memorabile?
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Il Milan in quel derby si schierò con un 4-4-2 molto classico. In porta c’era Sebastiano Rossi, recordman per la porta imbattuta in Serie A.
Oggi Rossi è uscito dal mondo del calcio e gestisce attività personali. Non mancano nel passato recente risvolti particolari sul suo conto: nel 2011 finì in galera per due giorni per aver aggredito un carabiniere, nel 2014 fu invece indagato per presunto spaccio di cocaina.
Difesa a 4: c’era Thomas Helveg, terzino danese ritiratosi a 40 anni dal calcio giocato. E’ divenuto successivamente collaboratore tecnico dell’Odense, in patria, e della Nazionale maggiore danese.
Alessandro Costacurta, vecchio perno della difesa, ha tentato l’esperienza da allenatore al Mantova, ma senza successo. Oggi è commentatore e opinionista per Sky Sport.
Giocò anche Roque Junior, noto ai tifosi del Milan per l’eroica prova da ‘zoppo’ nella finale di Champions 2003. Il brasiliano è divenuto collaboratore per le giovanili della Lazio prima di allenare l’Ituano, club paulista di Serie D.
Noti i destini di Paolo Maldini. Lo storico capitano oggi è direttore dell’area tecnica del Milan. Anche se il suo futuro da dirigente sembra in bilico.
A centrocampo ebbe spazio un giovanissimo Rino Gattuso. Il grintoso numero 8 oggi è un allenatore in ascesa. Ha guidato il Milan fino allo scorso maggio, oggi è il tecnico del Napoli.
Chi tuttora lavora nel Milan è Federico Giunti, autore di un gol su punizione in quel derby. Dopo aver allenato diverse squadre nelle serie minori, Giunti è divenuto nel 2018 tecnico della Primavera rossonera.
Khakhaber Kaladze giocò quella partita a centrocampo, nonostante fosse un difensore mancino. Dopo il ritiro ha intrapreso la carriera politica in Georgia: oggi è sindaco della capitale Tbilisi.
Serginho, migliore in campo nel 6-0, ha lavorato come osservatore del Milan dal 2008 al 2017. Poi ha seguito l’amico Leonardo nella sfortunata e breve esperienza con i turchi dell’Antalyaspor.
In attacco fece scalpore la prova di Gianni Comandini. Doppietta e prova spettacolare dell’attaccante italiano, che oggi è lontano dal mondo del calcio. E’ un imprenditore con la passione per la musica elettronica.
Due reti anche per Andriy Shevchenko, vero e proprio idolo dei tifosi del Milan. Oggi è lo stimato commissario tecnico della sua Ucraina.
In panchina c’erano due allenatori d’eccezione: Mauro Tassotti, che oggi assiste proprio Shevchenko nella Nazionale ucraina, e il compianto Cesare Maldini che purtroppo ci ha lasciati il 3 aprile 2016.
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