Zlatan Ibrahimovic è pronto a fare ritorno a Milano dopo diverse settimane, ma dovrà sottostare al protocollo di sicurezza italiano.
Domani sarà il giorno di Zlatan Ibrahimovic. Finalmente l’attaccante del Milan rientrerà in Italia, come stabilito con la sua società.
Non sarà però uno sbarco ricco di entusiasmo e accoglienze calorose. In tempi di Coronavirus sono da evitare gli assembramenti: Ibra rientrerà a Linate con un volo privato nella mattinata di lunedì 11 maggio.
La Gazzetta dello Sport chiarisce il protocollo al quale Ibrahimovic dovrà sottostare: lo svedese si trasferirà immediatamente nell’appartamento che ha in affitto in città, ma dovrà restarvi per 14 giorni, in piena quarantena.
Il DPCM prevede infatti che ogni cittadino rientrato in Italia dall’estero debba restare isolato nella propria abitazione per due settimane, per evitare eventuali contagi esterni.
Situazione paradossale per Ibra, che fino ad oggi potrà allenarsi e lavorare liberamente a Stoccolma, come fatto nelle ultime settimane sui campo del ‘suo’ Hammarby.
A Milano dovrà invece lavorare da casa, utilizzando lo stesso programma d’allenamento personalizzato a distanza svolto dai suoi compagni nella Fase 1 del lockdown. Un peccato non vedere subito Ibra a Milanello, ma il suo rientro è già un bel segnale.
LEGGI ANCHE -> PAQUETA E L’OFFERTA DELLA FIORENTINA