Le parole del presidente Paolo Scaroni, che ha fatto il punto sui progetti internazionali del Milan, gli obiettivi e il ruolo di Gazidis.
Torna a parlare Paolo Scaroni. Il presidente del Milan è stato ospite in una video-conferenza sul diritto sportivo pubblicata sulla pagina Olympialex.
Tanti i temi toccati dal numero uno del club rossonero, a cominciare dai progetti internazionali, ovvero la volontà di far crescere il marchio Milan nel mondo.
“Il Milan è un brand tra i più forti al mondo – dice Scaroni – Nonostante non vinca da tempo in Europa. Contiamo 5 milioni di tifosi solo in Indonesia. La sfida è quella di conquistare nuove frontiere. Abbiamo scuole calcio in Ciad, in Mali, in Pakistan. Lì vogliamo esportare i colori e la filosofia Milan, così si conquista notorietà e seguito”.
Scaroni ha chiarito anche quali siano i compiti di Ivan Gazidis, amministratore delegato del Milan: “Gazidis si occupa di tre aree. In primis è quella di fare il mercato e costruire una squadra giovane, di prospettiva. Poi lavora sul nuovo stadio San Siro, serve un impianto meno obsoleto. Infine agisce sugli sponsor: per tornare a vincere servono grandi sponsor e partner internazionali”.
Sul campionato attuale: “Io ho espresso la mia idea. Vogliamo portare a termine il campionato, quanto meno in sicurezza. La decisione spetterà al Governo. Il Milan di oggi è una delle squadre più giovani d’Italia. Abbiamo sbagliato alcune scelte, come dare la panchina a Giampaolo. Ma riguarda il passato, ora guardiamo il futuro”.
Infine Scaroni ha detto la sua sulla gestione di un club come il Milan: “Per vincere i campionati serve una società forte, unita, efficiente. Io e Gazidis stiamo provando a costruire un Milan forte in tal senso. Ma non è facile far quadrare tutto sotto il controllo del Fair Play Finanziario. Quest’ultimo cristallizza troppo le situazioni, va cambiato. Ci lavoreremo con l’Uefa”.
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