Albertini racconta l’episodio con Franco Baresi. “Parlava con gli sguardi, per un giovane non era facile”.
Demetrio Albertini, intervenuto ai microfoni di Radio 24 durante la trasmissione Tutti Convocati, ha parlato della situazione in casa Milan.
Il futuro di Paolo Maldini è uno degli argomenti più caldi. Il parere dell’ex centrocampista: “L’ho sentito quando ho saputo che non stava bene, ora non lo sento da un po’. Cosa succederà dipenderà da lui. Non so se ci sarà un Milan senza uomini del passato. Bisogna capire se c’è sinergia tra Paolo e nuovi dirigenti, lo scopriremo, ora non so“.
Sulle tante rivoluzioni degli ultimi anni: “Ultimamente si è dato l’impressione di riprovare ogni volta qualcosa di diverso, ripartire ogni volta non è semplice. Non è solo il mercato che determina le vittorie, non è matematica nello sport“.
Demetrio racconta poi un retroscena su Baresi: “Ricordo quando ho dovuto dare del Lei a Baresi per il timore reverenziale che avevo per lui. L’ho fatto per un anno a 17 anni, poi ho preso coraggio io. Franco era molto taciturno, lui parlava con gli sguardi, per un giovane non era semplice interpretarli“.