La rivelazione di Pasquale Luiso, noto centravanti di Piacenza e Vicenza negli anni ’90, cercato anche dai rossoneri.
I più nostalgici del calcio italiano ricorderanno certamente Pasquale Luiso. Un bomber che si è fatto riconoscere con le maglie di Piacenza e Vicenza.
In particolare quando giocava con gli emiliani, il ‘Toro di Sora’ fu accostato a molti club di prima fascia. Tra questi il Milan di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani.
Luiso, interpellato da Calciomercato.com, ha svelato i motivi per cui, nell’estate 1998, non raccolse l’invito del Milan di aggregarsi alla squadra rossonera.
“Sono state prese informazioni – ha ammesso l’ex attaccante – però non se ne fece nulla perché si parlava di Luiso che era un ribelle, che la panchina non è che l’accettasse volentieri e quindi non se n’è fatto nulla. Ma sono sempre stato accostato a diverse squadre, come la Lazio, la Roma, il Napoli, però avevo un difetto: volevo sempre giocare. E in quelle realtà devi arrivare ad accettare anche la panchina”.
Luiso non ha però alcun rimpianto: “Se io avessi accettato di andare a fare panchina alla Juve o al Milan magari non avrei tutta questa popolarità, non avrei giocato, non avrei segnato, avrei fatto la comparsa come hanno fatto tanti, come Pippo Maniero che al Milan ha lasciato il tempo che ha trovato. Non ho rimpianti, dovevo fare questa carriera qua. Giocare in una provinciale e fare quello che ho fatto”.
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