Ralf Rangnick ha confermato il dialogo con il Milan, ammettendo che però non esiste un accordo firmato. Tuttavia, il matrimonio appare ancora possibile.
Ralf Rangnick ha finalmente confermato i contatti con il Milan. Dopo mesi di rumors, il manager tedesco è uscito allo scoperto.
Ieri al quotidiano tedesco Mitteldeutsche Zeitung ha dichiarato: «C’è stato un interessamento del Milan, ma con il coronavirus ci sono state altre cose da considerare, oltre a pensare se Ralf Rangnick fosse l’uomo giusto per loro o viceversa».
I contatti tra il club rossonero e Rangnick sono iniziati già durante lo scorso inverno, è risaputo. L’attuale Head of Sport and Development Soccer della Red Bull ha spiegato che l’emergenza Covid-19 ha complicato i discorsi. Questa notizia era già circolata e lui stesso lo ha confermato.
Rangnick al Milan: arriverà la firma?
La sua frase fa pensare che l’accordo con il Milan fosse vicino, prima dello scoppio della pandemia. La Gazzetta dello Sport oggi spiega che ci sono due scenari:
- dalla società filtra che c’è distanza tra le parti e che, pur essendoci stati contatti concreti, le possibilità di arrivare a una firma sono bassissime;
- fuori da via Aldo Rossi, invece, trapela che il matrimonio è praticamente quasi celebrato. Mancherebbero solamente alcuni dettagli riguardanti cifre e budget a disposizione del manager tedesco.
La frase “altre cose da considerare” pronunciata da Rangnick potrebbe riguardare proprio il budget, fondamentale per la programmazione del futuro del Milan. L’emergenza coronavirus può avere cambiato la somma complessiva a sua disposizione per il rilancio del club.
Comunque Rangnick ha fatto capire che, più che il denaro, per lui è fondamentale disporre del potere necessario per sviluppare un determinato progetto: «Per me si tratta di aver una certa influenza, che non c’entra col potere, anche se in certe situazioni ne hai bisogno per portare avanti certe cose. Al Lipsia assunsi due nuovi fisioterapisti e due nuovi dottori in cinque ore. Se dovessi pensare teoricamente di dover andare da qualche altra parte con un nuovo ruolo dovrei poter fare le cose in questa maniera».
Non è una novità che l’attuale Head of Sport and Development Soccer della Red Bull chieda di poter incidere a 360° nell’area tecnico-sportiva dei club nei quali lavora. Sia all’Hoffenheim che nel Salisburgo e nel Lipsia ha avuto un’ampia sfera di competenze da poter esercitare. Anche al Milan vuole garanzie su questo fronte, oltre che su quello economico.
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