Zlatan Ibrahimovic e Paolo Maldini devono ancora decidere se rimanere al Milan. Servirà un confronto diretto con Ivan Gazidis per giungere a una scelta definitiva.
Ci sono diverse incognite sul futuro del Milan. Tra queste rientrano anche i destini di Zlatan Ibrahimovic e Paolo Maldini, la cui permanenza in rossonero è incerta.
Oggi La Gazzetta dello Sport ribadisce che sarà fondamentale un confronto con Ivan Gazidis per arrivare a delle decisioni definitive. Nello spiegare il progetto sportivo del club, l’amministratore delegato deve riuscire ad essere convincente con entrambi.
Milan news, che futuro per Ibrahimovic e Maldini?
Secondo il quotidiano sportivo nazionale, la conferma di Ibrahimovic è più probabile di quella di Maldini. Recentemente il giocatore svedese si è così espresso sul proprio futuro: «Per ora ho un contratto e dobbiamo vedere come finiranno le cose lì (al Milan, ndr). Se finiranno. Non sono state ancora prese decisioni ufficiali. Io voglio giocare a calcio il più a lungo possibile. Non si può mai sapere cosa succederà più avanti».
Zlatan non ha chiuso alla possibilità di rimanere in rossonero. Il problema della sua permanenza non è legato alle condizioni economiche del rinnovo di contratto, ma al progetto del Milan. Il fondo Elliott Management Corporation è disposto a fare una deroga sul suo ingaggio, però Gazidis deve persuaderlo esponendogli un piano sportivo che convinca il 38enne centravanti.
L’AD sa che Ibrahimovic vuole essere al centro del progetto e intende formalizzargli una proposta soltanto quando ci saranno le idee più chiare in merito. La base per andare avanti insieme sembra esserci.
Per quanto riguarda Maldini, superato il coronavirus, è tornato a lavoro e adesso con Gazidis si sta occupando del taglio degli stipendi dei giocatori per il periodo di inattività. Tuttavia, potrebbero essere i suoi ultimi mesi al Milan. Il burrascoso divorzio tra Zvonimir Boban e il club gli ha fatto perdere un amico, oltre che un collaboratore che lui stesso aveva portato nel management.
L’arrivo di Ralf Rangnick comporterebbe certamente l’addio di Paolo, che aveva già indicato il tedesco come profilo non adatto al Milan. L’attuale Head of Sport and Development Soccer della Red Bull vorrebbe ampi poteri e andrebbe a cozzare con le competenze che ha Maldini, che non accetterebbe un ruolo ridimensionato rispetto a quello che ha oggi.
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