Quante volte il Milan è comparso sul grande schermo? Sono diverse le citazioni cinematografiche su storia e campioni rossoneri.
Il Milan è una squadra storica. Vanta milioni di tifosi al mondo e un palmarès di vittorie davvero infinito.
Non a caso la squadra rossonera ed i suoi maggiori simboli compaiono in diverse pellicole cinematografiche. Tra film impegnati, commedie sul mondo pallonaro e documentari calcistici, andiamo a scoprire quante volte il Milan è citato sul grande schermo.
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Primi accenni rossoneri nel cinema italiano giungono dal periodo neorealista. Nel 1948 il regista Mario Camerini inserisce un frame del derby Inter-Milan 1-2 della stagione 46-47 all’interno di Molti sogni per le strade, dramma con protagonisti Mario Girotti e Anna Magnani e ambientato nella Milano del dopoguerra.
Per la cronaca: il derby fu vinto dal Milan con le reti di Tosolini e Puricelli. Era la squadra di Giuseppe Bigogno che si classificò quarta in classifica.
Molti film polizieschi (del filone ‘poliziotteschi’ all’italiana) furono girati a Milano. Ed i colori rossoneri sono presenti in un paio d’esemplari.
Nel 1961 uscì in edizione limitata Milano Nera, film d’inchiesta sul lato oscuro della città meneghina, scritto fra gli altri da Pier Paolo Pasolini. Una sequenza inquadra lo stadio di San Siro all’esterno, durante una gara del Milan.
Nel 1972 uscì un grande classico poliziottesco: Milano calibro 9 di Fernando di Leo. Spunta lo stemma del Milan nella borsa utilizzata per la rapina dal personaggio di Gastone Moschin.
Gagliardetti milanisti in bella vista nel film San Babila ore 20: un delitto inutile diretto da Carlo Lizzani nel 1976. L’opera c’entra poco col calcio, visto che riguarda un attentato neo-fascista nel centro di Milano. Ma spuntano alcune immagini rossonere d’epoca.
La commedia calcistica più famosa del cinema italiano fu sicuramente L’allenatore nel Pallone, del 1984 con Lino Banfi nei panni del celebre allenatore Oronzo Canà alla guida della Longobarda.
La squadra di Canà se la vede anche contro il Milan di Nils Liedholm. A San Siro è una carneficina: i rossoneri schiantano 7-0 la Longobarda, secondo il resoconto del giornalista Fabrizio Maffei. “Doppietta di Hateley e gol di Wilkins”. Nelle sequenze si riconosce un emulo di Baresi con la maglia numero 6 e la fascia da capitano, oltre ad un sosia di Liedholm di spalle.
Diego Abatantuono è un tifoso accanito del Milan. Lo confermano i due capitoli dei suoi noti film Eccezzziunale Veramente (1982) e Eccezzziunale Veramente capitolo secondo…me (2006).
L’attore milanese interpreta vari personaggi, tifosissimi delle maggiori squadre del nord Italia. Indimenticabile il ‘Ras della Fossa‘ Donato Cavallo, capo ultras del Milan.
Nel primo film farà a cazzotti con ‘Sandrino il Mazzolatore’, suo rivale della tifoseria interista, finendo per innamorarsi della sua fidanzata interpretata da Stefania Sandrelli, che gli proibirà di seguire le gesta del suo Milan.
Nel sequel Donato, rientrato dopo anni ad Ibiza, scoprirà di avere un figlio interista e si fingerà nerazzurro, prima di far esplodere la sua vera passione milanista.
Celebri alcune sequenze a San Siro, come il discorso (utilizzato anche nei trailer) fatto dal Ras della Fossa a vari calciatori del Milan, come Dida, Maldini, Gattuso, Costacurta e Shevchenko.
Anche Massimo Boldi è un grande tifoso del Milan. Il comico è stato protagonista in due pellicole di gag esilaranti con i supporter romanisti Maurizio Mattioli ed Angelo Bernabucci.
In Fratelli d’Italia del 1989 Boldi è un tifoso milanista in viaggio per la trasferta di Roma. Incontrerà i due rivali che, fingendosi milanisti, costringeranno Boldi a trasportarli fino all’Olimpico.
In Tifosi del 1999 il trio si ritrova a Milano, dove si disputa un Milan-Roma finito in maniera fittizia 1-3 per i giallorossi (tripletta di Totti e gol di Bierhoff). Boldi, che porta il nome di Silvio Galliani, giocherà una schedina ‘contro’ il suo Milan e risulterà vincitore. Ma senza troppa fortuna…
Accenni rossoneri anche in film diretti da grandissimi autori e registi. Nel 1971 Elio Petri realizza l’impegnato La classe operaia va in paradiso. Il reazionario Lulu, interpretato dal grande Gian Mario Volontè, è un tifoso milanista doc, capace di tappezzare stanza e automobile di gagliardetti del Milan.
Ugo Tognazzi nel film Romanzo Popolare del 1974 di Mario Monicelli è un metalmeccaninco con la passione rossonera. Lo si vede infatti discutere di calcio e girare in auto con la bandiera del Milan appoggiata al finestrino.
Persino Federico Fellini, genio creativo del cinema italiano e mondiale, ha regalato un cameo al Milan. Ne La voce della luna del 1990 durante una festa si scorge un murales con disegnati Arrigo Sacchi ed i calciatori del suo Milan invincibile, tra cui si riconoscono Gullit e Baresi.
Ultimo accenno al cinema internazionale: nel 2011 esce Will, film che i tifosi milanisti non vedrebbero certamente di buon occhio. E’ la storia di un giovanissimo tifoso del Liverpool che, per onorare la memoria del padre scomparso, viaggia tra mille peripezie verso Istanbul, per assistere alla finale di Champions League Milan-Liverpool del maggio 2005.
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