Milan e Dominik Szoboszlai: parla il Ct della nazionale ungherese. “E’ perfetto per il Milan”, assicura l’allenatore che lo definisce un predestinato. Ecco segreti e caratteristiche del talento classe 2000.
Dominik Szoboszlai è un potenziale campione ed è perfetto per il Milan. Parola di Marco Rossi, Ct della nazionale ungherese in cui rientra anche il talentuoso 19enne nel mirino del Diavolo. Il tecnico piemontese, intervistato da Calciomercato.com, ha raccontato il talento del Salisburgo che proprio nelle ultime ore ha aperto in maniera significativa al club rossonero.
Al di là di tutte le premesse del caso, il commissario tecnico non ha dubbi: parliamo di un predestinato. “Le stimmate del campione le ha, questo è sicuro. Prima di tutto ha una grande personalità nonostante la giovanissima età. Poi ha una ottima tecnica e una grande visione di gioco al quale abbina notevoli mezzi fisici”, riferisce orgoglioso l’allenatore.
Ed è anche dotato di un fisico importante che non è per niente un limite per le sue qualità: “Nonostante sia alto un 1.85 metri – racconta Rossi – è dotato di una buonissima velocità. E’ un giocatore completo, deve migliorare in alcuni aspetti tattici. Credo che nel giro di un paio d’anni, sopratutto se il suo percorso professionale sarà ben pensato, possa diventare uno dei migliori centrocampisti a livello europeo”.
In molti lo paragonano a Sergej Milinkovic-Savic. Una comparazione pesante ma che il Ct non disdegna del tutto: “Milinkovic sicuramente è più fisico rispetto a Dominik, ma mi sembra di poter dire che abbia meno rapidità. Dal punto di vista tecnico Szoboszlai ci si può avvicinare. In questo momento Savic è un giocatore a tutto tondo ma è anche più vecchiotto, ha 5 anni in più. Dominik ha bisogno di due o tre anni per imporsi, tra i migliori, in Europa”.
E secondo il commissario tecnico, il campionato italiano è una delle mete favorite dall’entourage del giocatore: “Quando avevo parlato il suo agente mi aveva detto che vedevano di buon’occhio la possibilità di venire in Italia. Che se si fossero concretizzati i discorsi che avevano con 3/4 club italiani sarebbero venuti volentieri”.
Una possibilità solo sfiorata in primo momento, la quale tuttavia potrebbe concretizzarsi comunque in estate anche se andrà rivisto il tutto: “Secondo loro lo step verso l’Italia avrebbe potuto completare il giocatore. Però questa è stata una chiacchierata di 8 mesi fa, perché si parlava delle possibilità di potersi spostare nella finestra di mercato invernale. Ora non so se siano cambiate le cose, di sicuro il virus qualcosa ha cambiato”.
Per quanto riguarda l’interesse Milan di Ralf Rangnick nello specifico, il mister dribbla così la domanda: “Non ne abbiamo mai parlato direttamente, posso presumere che essendo un uomo dell’area Red Bull conosca molto bene il ragazzo. Io, naturalmente, più del mercato cerco di preoccuparmi di metterlo in campo bene e di vincere le partite”.
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