Adriano Galliani è convinto della necessità di far riprendere il campionato di Serie A. Troppi soldi in ballo e anche il futuro del calcio in Italia, secondo l’ex AD del Milan.
Adriano Galliani da tempo sta ripetendo che in Italia la Serie A deve riprendere. Ci sono ragioni economiche troppo importanti per pensare di sospendere definitivamente il campionato.
Intervistato dal Corriere della Sera, l’ex amministratore delegato del Milan ha posto una critica alla UEFA: «L’origine di tutti i mali è l’imposizione della UEFA di far terminare tutti i campionati entro il 2 agosto per dare spazio nelle settimane seguenti alle finestre europee e ricominciare poi a settembre con i nuovi gironi delle coppe».
Galliani ribadisce che le partite potrebbero riprendere a settembre, andando poi a disputare la prossima stagione nel 2021: «Sarebbe stato meglio assecondare le osservazioni della Fifa e consentire ai singoli campionati di poter concludere i tornei con le squadre sì al lavoro, ma da agosto e in campo da settembre. E poi la nuova stagione si sarebbe disputata nell’anno solare 2021, magari spostando gli Europei a novembre-dicembre per allinearsi ai Mondiali che si giocano negli stessi mesi dell’anno successivo».
L’attuale dirigente del Monza spiega perché la Serie A deve ripartire: «Se i nostri tre principali competitor in Europa riprendono l’attività, rischiamo di non essere più competitivi con loro. Il calcio italiano subirebbe danni da 700 milioni e si avvierebbe a una “decrescita felice”, mentre gli altri continuerebbero a incassare. Non capisco perché la UEFA voglia far correre alle singole Leghe il rischio di non poter finire i campionati, causando ai club perdite collettive per 5 miliardi».
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