Milan, intervista ad Ante Rebic. L’attaccante croato, sorpresa assoluta della stagione, racconta la sua crescita esponenziale e dribbla le domande sul futuro.
Milan, parla Ante Rebic. Intervistato da La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, l’attaccante croato ha raccontato l’exploit che lo hanno portato da oggetto misterioso a leader assoluto nel giro di pochi mesi.
Ma per il calciatore non è avvenuto nulla di particolare. Nessuno scatto di orgoglio o un meccanismo particolare. Semplicemente, ha avuto soltanto quella possibilità che aspettava da mesi: “Nel 2020 ho finalmente avuto l’occasione per giocare diverse partite di fila e mi è servito per dimostrare ciò che sono in grado di fare. Ho sfruttato il momento nel miglior modo possibile”.
Fino a una crescita spaventosa che non sorprende affatto Rebic: “In realtà me lo aspettavo perché nelle ultime tre stagioni avevo giocato ininterrottamente, facendo molte cose buone sia con l’Eintracht sia in nazionale. Stavo solo aspettando di avere la possibilità al Milan di mostrare ciò che so e quanto posso rendere. Detto questo, ho sicuramente ancora margini di crescita che voglio sfruttare”.
Tutto è nato da Milan-Udinese. Con una super doppietta nel finale, è stata quella la partita della svolta per il 26enne di Spalato: “È stato bello segnare quei due gol, soprattutto perché ci hanno portato la vittoria. Sicuramente è stata l’occasione che mi ha permesso di dimostrare al Milan le mie qualità”.
Cosa ne sarà ora del suo futuro a termine del prestito biennale? Proprio come in campo, Rebic dribbla facilmente la domanda: “Credo che sia prematuro parlarne ora. Quello che sta accadendo in questo periodo è un’ulteriore prova che nella vita non si può fare alcun tipo di previsione, quindi penso sia stupido dire qualcosa su ciò che accadrà tra un anno. Vedremo”.
Così come si sbilancia nemmeno su Stefano Pioli: “Non spetta a me parlare del futuro dell’allenatore”. Appare più propenso, invece, quando si parla di Champions League in vista del prossimo anno: “Quest’anno abbiamo perso troppi punti all’inizio della stagione, ma credo che abbiamo le qualità per puntare in alto perché abbiamo visto che possiamo giocarcela contro qualsiasi squadra. Dipende tutto da noi”.
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