Milan, via al conto alla rovescia per il rientro di Zlatan Ibrahimovic. Annunciata la ripresa degli allenamenti collettivi, lo svedese è pronto a rientrare in città. C’è un rischio da evitare.
Definita la data per la ripartenza degli allenamenti collettivi, Zlatan Ibrahimovic ora è atteso a Milano a breve. Lo svedese e Frank Kessie, del resto, sono gli unici rossonero ormai all’estero rispetto a tutti gli altri. E come riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, sono attesi al massimo entro domenica 3 maggio nel capoluogo lombardo.
Ovvero la data massima per poi essere disponibili il 18 maggio per il ritrovo a Milanello. Perché entrambi, al rientro, dovranno poi rispettare la quarantena di 14 giorni prevista dalla legge per coloro che rientreranno dall’estero. E tardare ancora comprometterebbe il primissimo giorno alla base.
Quarantena a cui, nel frattempo, si stanno già sottoponendo in questi giorni già parecchi rossoneri. Trattasi di Hakan Calhanoglu, Simon Kjaer, Asmir Begovic, Alexis Saelemaekers, Rafael Leão, Ismael Bennacer, Samuel Castillejo, Lucas Paquetá, Ante Rebic e Rude Krunic.
Tutti all’estero fino una settimana fa prima che il Milan richiamasse tutti alla base. L’unica eccezione è stata concessa e Ibrahimovic, in quanto libero di allenarsi in campo e in gruppo dato un lockdown in Svezia molto meno severo. Kessie è invece rimasto bloccato in Costa d’Avorio dove le frontiere sono chiuse e i voli non sono pronti a ripartire causa le direttive nazionali. Ma dovrebbe riuscire a trovare una soluzione nelle prossime ore.
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