Prosegue il lavoro personalizzato per i calciatori del Milan, costretti ancora ad allenarsi da casa e in maniera individuale anche nella FASE 2.
Per ora non cambierà nulla. I calciatori del Milan proseguiranno nei rispettivi lavori personalizzati ed individuali, lontani ancora dal campo da gioco.
Come riferito da Sky Sport, oggi è andata in scena una riunione a distanza di livello operativo, per aggiornare la situazione su un’eventuale ripresa dei lavori in gruppo.
Lo staff tecnico del Milan ha confermato ai calciatori di proseguire negli allenamenti individuali che erano già stati assegnati nelle scorse settimane. Anche con la Fase 2, dal prossimo 4 maggio, infatti gli atleti professionisti non potranno ancora allenarsi a livello collettivo.
In tal senso sorgono dei dubbi, in particolare da parte della dirigenza rossonera, sui temi del nuovo DPCM elencati già ieri dal premier Giuseppe Conte.
Ci si domanda perché gli sportivi potranno allenarsi nei parchi pubblici, col rischio di assembramenti, mentre dovranno restare chiusi i centri sportivi dei club di Serie A. Il motivo? La parziale bocciatura del protocollo preparato dalla FIGC da parte del Ministero dello Sport e del ministro stesso Spadafora.
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