La storia di Felipe Mattioni, che ha avuto una brevissima esperienza al Milan diversi anni fa. La sua carriera ha preso una piega negativa e oggi gioca in Brasile.
Felipe Mattioni è sicuramente uno dei giocatori definiti “meteora” per aver avuto un’esperienza anonima e breve quando approdò al Milan. Non ha lasciato alcun ricordo di rilievo e ancora oggi ci si domanda come possa aver indossato la maglia rossonera.
Oggi andremo a raccontare la storia di questo calciatore brasiliano, tuttora in attività e che non ha avuto una grande carriera. Dopo quella in Italia, ha avuto altre avventure in Europa e non è riuscito a lasciare il segno. Era stato indicato come un potenziale “nuovo Cafu” e si è rivelato tutt’altro.
È il 15 gennaio 2009 quando il suo agente Mino Raiola annuncia il trasferimento di Mattioni al Milan: «È già in Italia e domani farà le visite mediche. Ha firmato un contratto di quattro anni e mezzo, è comunitario e può giocare subito». L’operazione prevede un prestito con diritto di riscatto fissato a circa 6 milioni di euro.
Il club rossonero lo preleva dal Gremio de Porto Alegre, squadra nella quale è cresciuto come il suo nuovo compagno Ronaldinho. 19 le presenze che aveva collezionato e che hanno spinto Raiola a consigliare il giocatore ad Adriano Galliani, che ha deciso di fidarsi dell’amico procuratore.
Il 17 gennaio il Milan comunica ufficialmente l’arrivo del terzino brasiliano, che risponde così all’accostamento a Cafu: “No, io sono Felipe“. Mattioni interessava anche ad Ajax e Manchester United, ma ha scelto la maglia rossonera: “Mi metterò subito a disposizione. Sono pronto ad allenarmi in gruppo e presto sarò pronto anche per giocare. Ma ciò dipenderà anche dall’allenatore. Questo è per me un sogno che si realizza, sono felice di essere in un club pieno di campioni come il Milan“.
L’esperienza di Mattioni in Italia è tutt’altro che indimenticabile. Colleziona solamente una presenza in Catania-Milan 0-2 del 3 maggio, quando subentra al connazionale Ricardo Kakà all’88’. Quella rimarrà l’unica apparizione ufficiale di Felipe con il Diavolo, che a fine stagione decide di non riscattare il suo cartellino.
Rientra al Gremio de Porto Alegre, che successivamente lo cede in prestito al Maiorca. In Spagna il calciatore trova continuità e mette assieme 24 presenze e 1 gol. Il club spagnolo decide di riscattarlo e annuncia di aver esercitato l’opzione, ma Raiola contesta quanto annunciato. Infatti l’operazione sarebbe avvenuta con un ritardo rispetto ai termini contrattuali stabiliti.
Queste a metà luglio le parole dell’agente italo-olandese sull’argomento: “Che dimostrino che è loro, fino ad oggi non ho visto nessun documento. Per cui per me il giocatore è libero di negoziare con altri club e le offerte non mancano. Se non si sta allenando è per ordine specifico dell’impresa Magasport, proprietaria del cartellino. Se si allenasse allora sarebbe l’impresa a doverlo denunciare. Non scordiamoci che il club gli deve un sacco di soldi“.
Il Maiorca si arrende e il 27 luglio Mattioni si trasferisce a titolo definitivo all’Espanyol. Poco dopo il suo approdo in Catalogna si rompe il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro e perde l’intera stagione 2010/2011. Dopo aver recuperato, subisce il medesimo infortunio al ginocchio sinistro e resta fuori un altro anno.
Solo il 1° novembre 2012 esordisce con la maglia della seconda squadra di Barcellona, che indossa fino al termine dell’annata 2014/2015 dopo un totale di solamente 18 presenze in campo. Rimane svincolato e trova una sistemazione solo a ottobre, quando firma un contratto annuale con l’Everton, che poco dopo lo gira in prestito fino a dicembre al Doncaster Rovers in League One. Rientra a Liverpool, ma non gioca mai se non nella squadra riserve.
Resta nuovamente svincolato e nel febbraio 2017 decide di tornare in Brasile, firma un contratto fino a fine stagione per il Boa Esporte. Un infortunio alla terza partita lo mette k.o. e non viene confermato. A ottobre passa al Veranópolis, ma nel marzo seguente cambia ancora e si trasferisce all’Esporte Clube Juventude (22 presenze e 1 gol). A dicembre nuova esperienza nel Coritiba FC, che lascia con solo 10 partite disputate. Da gennaio 2020 milita nel Novo Hamburgo, squadra della Serie D brasiliana.