In piena pandemia da coronavirus, Milan e Inter comunque rilanciano il maxi progetto per il nuovo San Siro. E come riferisce La Gazzetta dello Sport, arrivano anche buone notizie in merito.
Arrivano buone notizie per Milan e Inter sul fronte nuovo San Siro. Come infatti riferisce La Gazzetta dello Sport, la strada sembrerebbe mettersi in discesa dopo una nuova idee delle due società: un distretto con meno cemento rispetto all’idea originaria grazie al riutilizzo di parte dello stadio di oggi.
Una soluzione – spiega il quotidiano – che potrebbe coniugare tutte gli interessi in gioco. Il nodo attuale, infatti, sono le volumetrie da ridurre inevitabilmente rispetto ai 180mila metri cubi di edifici extra stadio predisposti dal progetto.
0.35 è l’indice di edificabilità concesso dal Comune, 0.63 quello previsto da Elliott e Suning. Ma le due proprietà hanno capito che con i numeri che concede il Comune, magari alzati giusto di un po’, la sostenibilità economica del progetto resta in piedi e sarebbe comunque possibile accontentare tutti.
L’attuale San Siro, come noto ormai da tempo, non verrebbe più demolito ma diventerebbe una cittadella dello sport aperta a tutti. La novità delle ultime settimane, però, è il riutilizzo dello stadio anche a fini commerciali. La cui sezione verrà inserita in un San Siro che manterrebbe la propria forma tenendo le rampe del secondo anello, ritenute di valore architettonico dai Beni Culturali.
Questo è un altro punto d’incontro. Perché tenere la parte commerciale nascosta nella scala del calcio permetterà di ridurre l’impatto di nuovi palazzi come aveva richiesto l’amministrazione. Maggio – riferisce il quotidiano – potrebbe essere il mese decisivo con un nuovo ok del Comune che avvierebbe l’iter politico dell’intero progetto a Palazzo Marino.
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