Milan, messaggio di Zlatan Ibrahimovic sul futuro. Dopo l’amichevole di ieri con l’Hammarby, il 38enne ha lanciato un chiaro segnale al club in vista del rinnovo contrattuale.
Un gol, tanta sostanza e un messaggio al Milan per il futuro. Mentre il mondo del calcio si ferma, Zlatan Ibrahimovic si è reso invece protagonista di un triangolare tra l’Hammarby e due squadre miste del Frej, società satellite dei biancoverdi, con tanto di Ibra-cam specifica e importanti dichiarazioni poco dopo.
Due partite da mezz’ora ciascuna per il milanista. Nelle quali, evidenzia La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, è apparso un giocatore piuttosto stanco e tra l’altro anche con una vistosa fasciatura alla caviglia sinistra. Magie no, ma concretezza sì. E in termini di condizione, non è certamente al top ma pur sempre avanti di chi finora ha lavorato solo a casa.
Interrogato sul futuro al triplice fischio, il campione di Malmoe ha parlato così del suo destino in rossonero: “Per ora ho un contratto e dobbiamo vedere come finiranno le cose lì. Se finiranno. Non sono state ancora prese decisioni ufficiali. Io voglio giocare a calcio il più a lungo possibile, e non si può mai sapere cosa succederà più avanti”.
La frase – evidenzia il quotidiano – va esaminata attentamente, perché le sfumature spesso sono determinanti. E una di queste, per esempio, riguarda un verbo che solitamente si usa anche per indicare la fine dei contratti. Quindi potrebbe essere “dobbiamo vedere come finirà il contratto lì. Se finirà”.
Ma il club rossonero, dall’altra parte, ha iniziato a prendere in considerazione l’idea di proseguire. Il discorso non è stato ancora affrontato tra le parti, ma la volontà della società sembrerebbe esserci. In termini tecnici – riferisce il quotidiano – non sarebbe un problema: il contratto prevede bonus e condizioni grazie alle quali si può potrebbe facilmente approdare alla stagione successiva.
Da Casa Milan, nel frattempo, spiegano che non intendono gestire la faccenda pubblicamente, ma in contemporanea filtra anche un dialogo costante tra l’attaccante e il Dt Paolo Maldini. Quando tutto sarà pronto, ovvero al rientro in città, la questione verrà poi affrontata direttamente con l’Ad Ivan Gazidis. Intanto Ibra ha mandato un messaggio chiaro alla dirigenza: se volete, io sono pronto.
Lo svedese ha poi aggiunto: “Devo tornare in Italia perché devo tener fede al contratto. Voglio vincere il più possibile, che sia un campionato svedese o uno scudetto non importa. C’è ancora posto nella mia bacheca. Sono una persona che vuole mettersi in gioco e conseguire risultati, voglio migliorare la mia squadra e non voglio essere il giocatore che parte titolare solo per il nome che porta. Per il momento appartengo al Milan: chi non vorrebbe appartenere al Milan?”.
Infine c’è un passaggio anche sul motivo per cui ha preferito restare a Stoccolma, piuttosto che rientrare alla base: “Per me è meglio stare qui ad allenarmi con l’Hammarby finché non sapremo cosa fare ufficialmente. A volte mi sento su, a volte sono giù. Qualche volta hai più forza, qualche volta meno, per questo mi sto allenando. Fin quando potrò farlo, prenderò un piccolo vantaggio sui miei compagni di squadra a casa…”.
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