Milan, rientrano alla base i rossoneri attualmente all’estero causa l’emergenza coronavirus. Solo Zlatan Ibrahimovic e Frank Kessie tarderanno rispetto agli altri. Ecco perché.
Milan, riecco i rientri. In vista della fase 2 e di una possibile ripresa degli allenamenti dal 4 maggio in poi, i rossoneri attualmente all’estero stanno rientrando mano mano in città dove poi rispetteranno 14 giorni di quarantena precauzionale come previsto dalla legge.
Il primo a rientrare alla base è stato Hakan Calhanoglu, seguito poi da Simon Kjaer, Asmir Begovic, Alexis Saelemaekers, Rafael Leão e Ismael Bennacer. Tutti pronti per le due settimane blindati in casa dove si alleneranno, su indicazione dello staff, come fatto finora nei rispettivi Paesi.
Nella giornata odierna dovrebbe invece toccare a Samuel Castillejo, Lucas Paquetá, Ante Rebic e Rude Krunic. Tutti in anticipo rispetto a giovedì, data ultima fissata dalla società per poi provare a ripartire dopo l’ok del Governo. Ci metteranno un po’ più del previsto solo Frank Kessie e Zlatan Ibrahimovic per motivi differenti.
L’ivoriano, volato in Costa D’Avorio, è alle prese più che altro con problemi di organizzazione voli in questo periodo di emergenza sanitaria. Il 38enne svedese, invece, vorrebbe prima avere la certezza del via libera sulla ripresa degli allenamenti prima di prendere un suo jet privato. Nessun problema per quanto riguarda Mateo Musacchio, Theo Hernandez e Léo Duarte: gli unici stranieri che hanno deciso di restare in territorio lombardo.
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