Zvonimir Boban porterà il Milan in tribunale perché non ha accettato il licenziamento per giusta causa da parte di Ivan Gazidis e della proprietà Elliott.
È stato un divorzio burrascoso quello che ha coinvolto Zvonimir Boban e il Milan. L’ex Chief Football Officer è stato licenziato per giusta causa dopo le sue dichiarazioni contro Ivan Gazidis alla Gazzetta dello Sport.
Zvone aveva criticato l’amministratore delegato per aver contattato Ralf Rangnick all’insaputa sua e di Paolo Maldini, arrivando anche a stringere un accordo con il tedesco per farlo arrivare in rossonero per la prossima stagione. Una situazione che non è andata giù al dirigente croato, che ha pubblicamente manifestato il proprio disappunto.
Dopo la sua intervista era impensabile che potesse restare al Milan e, infatti, Gazidis ha provveduto alla risoluzione unilaterale del contratto di Boban. Quest’ultimo non l’ha presa affatto bene e oggi il quotidiano Tuttosport conferma la sua intenzione di andare in tribunale per un contenzioso legale.
Non accetta la “giusta causa” del suo licenziamento, visto che l’amministratore delegato ha agito scorrettamente alle sue spalle per ingaggiare Rangnick. Da capire che epilogo potrà avere questa vicenda, assolutamente inimmaginabile per un club del blasone del Milan. Non c’è pace per il Diavolo in questi anni. Alle problematiche legate al campo si aggiungono anche quelle societarie. Quando finirà tutto questo?
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