Giampaolo, il fratello: “Milan, esonero assurdo. Ecco cosa non funzionò”

Il fratello di Marco Giampaolo, ex tecnico rossonero, ha parlato dell’esonero del mister abruzzese giunto dopo poche giornate di campionato.

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Marco Giampaolo (©Getty Images)

L’avventura di Marco Giampaolo al Milan è durata davvero poco. Circa tre mesi dal suo ingaggio, ma in autunno si è consumato un divorzio davvero sorprendente.

A parlare di quella situazione c’ha pensato oggi Federico Giampaolo, ex calciatore e fratello del tecnico abruzzese. Intervistato oggi da Calciomercato.com.

Marco è andato al Milan meritatamente, ma non gli è stata fatta squadra secondo le sue caratteristiche – ha detto il fratello di Giampaolo – Molti giocatori che aveva chiesto non sono stati presi, si è adeguato alla rosa che aveva. In ritiro c’erano pochi giocatori, molti non l’hanno fatto con lui, c’erano tanti problemi da smussare, serviva tempo perché non aveva a disposizione la rosa attuale”.

In particolare le tempistiche dell’esonero sono state, a suo dire, sbagliate: “Ciò che mi ha sorpreso è stato l’esonero dopo una partita vinta fuori casa. Vero, aveva problemi, ma era a ridosso della zona Uefa. Ho visto poca professionalità. Starà a lui poi chiarire: ci ho parlato, è stata un’occasione persa, avrà da dire alcune cose che non ha detto per rispetto, anche del contratto. Non è stata una bella esperienza”. 

Un consiglio infine per il club rossonero: “Il Milan è una grandissima società, servono persone affidabili. I recenti avvenimenti dimostrano confusione, non si capisce chi può operare al 100%, è normale che quando sorgono problemi diventa difficile se non c’è potere decisionale”.

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