Al Milan ricordano Rivaldo, che oggi compie 48 anni. La stella brasiliana si è reso protagonista con la maglia rossonera nella stagione 2002/2003
Un’esperienza non proprio lunghissima ma al Milan nessuno si è dimenticato di Rivaldo, che oggi compie 48 anni. L’avventura della stella brasiliana – arrivato in Italia nel luglio 2002 – è durata poco più di un anno ma il calciatore è riuscito comunque a lasciare il segno nei cuori dei tifosi rossoneri.
Il pallone d’oro varcò i cancelli di Milanello dopo le grandi stagioni con il Barcellona, firmando un contratto di tre anni a 4 milioni di euro netti a stagione. Una lunga trattativa che ebbe la fumata bianca grazie al blitz di Ariedo Braida in Brasile.
Un colpo da 90 per un Milan che insieme a Rivaldo vincerà una Champions League, una Coppa Italia e una Supercoppa europea.
Con la maglia rossonera Rivaldo totalizza 40 presenze, 27 delle quali da titolare ma i gol messi a segno sono solo 8: tutti i tifosi ricordano certamente il primo, quello contro l’Atalanta, ovviamente di sinistro e da fuori area, e l’ultimo nella finale di ritorno di Coppa Italia.
Rivaldo, che come detto vince la Champions League senza mettere piede in campo nella finale, è stato tra i protagonisti del match contro la Roma, il 31 maggio (3 giorni dopo la finale europea).
Ancelotti in quella occasione – forte del 4-1 dell’andata – decide di affidarsi a diverse riserve come il brasiliano, che ripaga la fiducia, andando a segno di testa su servizio di Serginho, e servendo un assist al bacio ad uno scatenato Pippo Inzaghi.
L’avventura di Rivaldo si sta avviando alla conclusione ma l’ex Barcellona – come detto – riesce alzare al cielo ancora un altro trofeo, la Supercoppa europea.
Il brasiliano gioca così la sua ultima partita con la maglia rossonera il 28 agosto 2003 contro il Porto: Ancelotti gli concede gli ultimi 15 minuti di gara, gettandolo nella mischia al posto di Shevchenko, autore del gol vittoria.
Per Rivaldo, da quella partita, non ci fu più spazio nel Milan: l’arrivo di Kaka, che incanta tutti subito ad Ancona, lo portano a rescindere il contratto nel settembre del 2003 e a volare in Brasile per vestire la maglia del Cruzeiro.
Una scelta inevitabile, con la presenza di Manuel Rui Costa e del nuovo astro del calcio sarebbe stato complicato trovare spazio.
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