Amelia: “Gol Muntari? No, ecco perché il Milan perse lo Scudetto”

Marco Amelia racconta perché il Milan di Massimiliano Allegri fu sconfitto dalla Juventus di Antonio Conte nella corsa allo Scudetto 2011/2012. L’episodio di Sulley Muntari non c’entra, a suo avviso.

Marco Amelia Milan
Marco Amelia (©Getty Images)

Marco Amelia oggi è stato intervistato dal giornalista Mauro Suma nell’ambito di una diretta Instagram. L’ex portiere del Milan ha affrontato diversi temi interessanti.

Uno di quelli discussi è stato lo Scudetto perso dalla squadra rossonera nella stagione 2011/2012. Un tricolore che per molti tifosi è andato in fumo a causa del gol non convalidato a Sulley Muntari nello scontro diretto contro la Juventus a San Siro. Ma c’è chi non la vede così.

Amelia, ad esempio, ha fornito questa versione su quanto accaduto: «Il gol di Muntari è ciò che risalta di più agli occhi, ma c’era un momento nel quale avevamo 7 punti di vantaggio e sono tanti. Eravamo ancora in corsa in Champions, passammo il turno a Londra contro l’Arsenal e già lì iniziavano a vedersi situazioni particolari. C’era nervosismo. Volevamo vincere il secondo Scudetto di fila, ma anche essere protagonisti in Champions e ci capitò di nuovo il Barcellona. Tra le due partite col Barça pareggiammo a Catania con un gol-non gol di Robinho che non fu convalidato e la Juve arrivò a 5 punti.

L’ex estremo difensore rossonero prosegue così il suo racconto:«Successivamente fummo eliminati dal Barcellona, ma in campionato avevamo due partite alla portata contro Fiorentina e Bologna, che lottavano per non retrocedere. Dovevamo vincere, invece perdemmo la prima e pareggiammo la seconda facendoci raggiungere dalla Juventus, che per lo scontro diretto ci era davanti. Quelle partite ci hanno fatto buttare via il campionato. Quello Scudetto lo abbiamo buttato via».

Secondo Amelia quello Scudetto perso ha in parte influito sul destino del Milan, che è stato ridimensionato via via: «Probabilmente abbiamo segnato anche un po’ del futuro del Milan. Se avessimo vinto quel campionato, forse non sarebbero andati via Thiago Silva e Ibrahimovic. Sarebbe proseguito il percorso iniziato con gli Scudetti e avremmo messo le basi per fare meglio in Champions League. Purtroppo è andata così. Ho grande rammarico per la partita con la Fiorentina soprattutto».

L’attuale allenatore spiega com’era il clima in quel Milan: «C’era nervosismo su ogni cosa che accadeva. Si era creato un vortice di situazioni che non davano serenità. Questo ci ha tolto energie. Spendevamo tante energie mentali e in campo non riuscivamo a trasformare tutto in voglia di vincere. In tutti c’era nervosismo perché i risultati non arrivavano. Col Barcellona abbiamo giocato bene e siamo stati eliminati, a Catania abbiamo buttato via 2 punti. Contro la Fiorentina perdiamo all’ultimo e dunque il nervosismo sale, anche perché la Juve continuava a vincere».

Amelia è dell’idea che il gol non convalidato a Muntari non sia stato decisivo, anche se è un episodio che viene molto ricordato. Il Milan perse quel tricolore non battendo Fiorentina e Bologna, avversarie sicuramente alla portata dato che lottavano per non retrocedere.

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