Lucas Biglia non sa dove giocherà in futuro, ma la cosa certa è che non sarà ancora nel Milan. Conclusa la sua carriera da giocatore, si immagina allenatore.
Lucas Biglia lascerà il Milan al termine della stagione, non ci sono dubbi. Il suo contratto in scadenza a giugno 2020 non verrà rinnovato e il centrocampista argentino dovrà decidere dove andare.
In queste stagioni in maglia rossonera non ha reso secondo le aspettative, anche a causa degli infortuni. L’ex capitano della Lazio ha 34 anni e un ingaggio da 3,5 milioni di euro netti annui. La società è lieta di liberarsi di questo pesante stipendio, considerando anche che il giocatore è ormai ritenuto una riserva.
Biglia in un’intervista concessa a Radio de Plata ha parlato in questi termini del suo futuro: “Ho un contratto fino a giugno col club e poi vedremo che fare. Sinceramente voglio dare la priorità a mia moglie e ai miei figli ciò che desiderano. Il lato economico non è prioritario. Penso di poter giocare ancora un paio d’anni”.
Il centrocampista del Milan si immagina sul campo ancora per altri due anni almeno. Poi pensa che probabilmente inizierà a studiare per diventare allenatore: “Mi chiedo cosa farò quando mi sveglierò e non dovrò più allenarmi. Sto iniziando valutare di fare il corso di allenatore. In Spagna si può e in Argentina posso farlo online. Questa è la mia idea”.
Un tema molto dibattuto è quello inerente il taglio degli ingaggi dei giocatori. Biglia si è così espresso: “Stiamo negoziando i nostri stipendi con il club. Dobbiamo fare la nostra parte e loro la loro. Sicuramente raggiungeremo un accordo”.
Gli viene chiesto di un eventuale ritorno all’Independiente, club nel quale ha giocato nella stagione 2005/2006 prima di trasferirsi in Europa: “Quando decidi di tornare, il problema economico è l’ultima cosa”.
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