L’intervista di Simon Kjaer, difensore centrale del Milan che sogna di essere riscattato e di restare ancora a lungo in rossonero.
I calciatori del Milan si stanno allenando da casa per farsi trovare pronti in vista della ripresa. Uno dei più attivi è sicuramente Simon Kjaer.
Intervistato da Tuttosport, il centrale danese ha parlato della sua condizione attuale, visto che viene da un infortunio muscolare: “L’infortunio è un brutto ricordo, ero già pronto per rientrare prima della sospensione. Ho avuto come tutti più tempo per recuperare. La quarantena? Sto trascorrendo i giorni in famiglia, mi godo i miei bambini, mi hanno aiutato a superare questo momento, anche se mi manca Milanello”.
Kjaer ha raccontato del suo passaggio a gennaio, dall’Atalanta al Milan: “L’Atalanta è una squadra forte, che gioca un calcio straordinario. Ma Gasperini mi ha sempre detto che giocavo meno per questioni tattiche. Mi sono sempre allenato con professionalità. Quando è arrivata la chiamata del Milan non ci ho pensato due volte”.
LEGGI ANCHE -> THAUVIN, PAZZA IDEA PER IL MILAN
Il suo approccio con la realtà milanista è stato subito eccellente: “Mi esalto in certe situazioni, non sento la pressione di San Siro, anzi mi carica. Sono stato fortunato a incontrare mister Pioli, ha creduto in me. Mi ha parlato, mi ha chiesto cosa mi piaceva, anche dei consigli. Nessun tecnico mi aveva messo così a mio agio”.
Infine la speranza per il suo futuro: “Difficile oggi pensare per tutti cosa succederà dopo, la situazione è delicata. Io mi sto allenando per farmi trovare pronto e spero il Milan sfrutti l’opzione per il riscatto. Lavoro fisicamente e mentalmente per il mio unico sogno: rimanere al Milan“.
LEGGI ANCHE -> PIOLI O RANGNICK? IL MILAN SI DIVIDE