Milan, Gianluigi Donnarumma in sospeso. Con una scadenza contrattuale fissata nel 2021, la cessione appare quasi inevitabile. Ma il coronavirus può danneggiare pesantemente il club, ecco come.
Gianluigi Donnarumma tra testa e cuore. L’amore per il Milan da una parte, la scadenza nel 2021 dall’altra. Ma come riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, è difficile capire se prevarranno ancora i sentimenti come tre anni fa. La prima mossa in ogni caso spetterà al club, le cui intenzioni, nonostante tutto, sono di quelle proseguire col fuoriclasse rossonero classe 99.
Bisognerà capire però quelle di Mino Raiola, apparso in partenza abbastanza restio nei confronti di Elliott Management Corporation. Soprattutto dopo la rivoluzione interna, la quale porterà a fine stagione anche l’addio di Paolo Maldini, e dopo l’ennesimo anno senza qualificazione in Champions League.
Quel che è certo è che il Diavolo, proprio come l’ultima volta, si ritroverà nuovamente spalle al muro. Non vi sono altre vie di uscita: o sarà rinnovo a stretto giro, o bisognerà cedere il giocatore per evitare che lo si perda a parametro zero tra 14 mesi.
La cessione, a oggi, è la soluzione che accontenterebbe un po’ tutti. La società ricaverebbe infatti una plusvalenza netta, Gigio avrebbe la possibilità di mettersi in prova in un ambiente più ambizioso. Il problema – evidenzia il quotidiano – è che con un mercato svalutato dalla crisi post Covid-19, i 50 milioni richiesti agli ultimi corteggiatori potrebbero scendere attorno ai 35-30 addirittura.
“Tutto dipenderà dai piani del Milan, se la società può fare certe cose Gigio resterà, altrimenti sarà meglio andare”, così ne ha parlato Raiola in tempi non sospetti. Le opzioni altrove non mancherebbero, col Paris Saint-Germain sempre interessato passando per le big di Premier e la solita Juventus sullo sfondo.
In Via Aldo Rossi, nel frattempo, si cautelano e spuntano già i ragionamenti sul successore. Ci sarebbero varie piste al vaglio: puntare sulla coppia interna ed economica composta da Pepe Reina e Alessandro Plizzari, Alex Meret del Napoli o Juan Musso dell’Udinese. In ogni caso, per gli ultimi due, servirebbero almeno 30 milioni di euro.
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