Hernan Crespo ha ricordato la sua esperienza vissuta al Milan nella stagione 2004-2005, quella della finale di Istanbul persa con il Liverpool. Spera di tornare in Italia da allenatore.
Hernan Crespo ha vestito la maglia del Milan solamente per una stagione, la 2004/2005, ma ha lasciato buoni ricordi. I tifosi lo hanno molto apprezzato, sia per i gol che per il suo comportamento.
Non è da tutti riuscire in un solo anno a conquistare una tifoseria esigente come quella milanista. L’ex centravanti sarebbe rimasto volentieri, ma il Chelsea ai tempi preferì riprenderselo dal prestito. Il Diavolo allora investì su Alberto Gilardino e prese a parametro zero Christian Vieri, svincolatosi dall’Inter.
Crespo, intervistato da Sky Sport, ha ricordato positivamente l’esperienza vissuta al Milan: “Se guardi il risultato quello non è il miglior Milan dell’era Ancelotti. Abbiamo perso la finale ad Istanbul e siamo arrivati secondi in campionato dietro la Juve, abbiamo vinto solamente la Supercoppa Italiana. A livello di risultati no, ma credo che il gioco espresso quell’anno sia stato impressionante. Solo sentire la formazione: Dida, Cafù, Nesta, Stam, Maldini, Gattuso, Pirlo, Seedorf, Kaká, Shevchenko, Crespo. Questa era una squadra impressionante, ogni allenamento era un apprendistato. Era bellissimo far parte di una società guidata da Berlusconi, Galliani e Braida in maniera esemplare, dove ti facevano sentire un giocatore vero”.
Oggi Hernan allena in Argentina, siede sulla panchina del Defensa y Justicia da gennaio 2020. Per il suo futuro sogna di tornare in Italia ad allenare: “Mi piacerebbe allenare dove ho giocato. Vorrei tornare a San Siro, sempre che non lo tirino giù (ride, ndr). Sogno tutti i giorni di tornarci, è un posto magico. Guidare la la Juventus? Non lo so, non è nei miei pensieri, è normale che l’affetto verso Inter e Milan sia diverso. Comunque sto facendo di tutto per migliorare e ambisco a tornare in Italia”.
Crespo spera di crescere come allenatore, così da guadagnarsi la chiamata di una squadra di Serie A. Il massimo per lui sarebbe tornare in un club dove ha già giocato in passato. In Italia ha militato nel Parma, nella Lazio, nell’Inter e nel Milan.
LEGGI ANCHE -> MILAN, CONTATTI AVVIATI PER TONALI