Suso è tornato in Spagna a gennaio in prestito con diritto di riscatto. Riscatto che può diventare obbligo a determinate condizioni: ecco le parole del giocatore
Futuro tutto da scrivere per Suso. L’attaccante spagnolo ha lasciato il Milan, per trasferirsi al Siviglia nel corso dell’ultima sessione di calciomercato. Il giocatore è sbarcato in Andalusia in prestito fino al 30 giugno 2021 con diritto di riscatto.
Un riscatto che diventerebbe obbligatorio in caso di qualificazione in Champions League, come dallo stesso Suso ammesso: “Sì, se dovessimo qualificarci alla Champions allora resterei qui sicuramente – ammette aRadio Marca Sevilla – Esistono però anche altre opzioni”. Ricordiamo che il Siviglia si trova attualmente al terzo posto.
Il giocatore, nel corso dell’intervista, ha parlato anche dell’emergenza coronavirus che sta colpendo pesantemente anche la sua Spagna: “Questa situazione mi spaventa abbastanza – prosegue Suso – Mi piacerebbe che si riprendesse a giocare, ma è una situazione drammatica che non si è mai verificata e che ci obbliga a stare attenti.
Se c’è un rischio dell’1%, la cosa migliore è non riprendere a giocare. Ho un figlio di un anno e mezzo e mia moglie è incinta e fra poco partorirà. Cosa succede se vado ad allenarmi e vengo contagiato? Se dovessi portare a casa il virus, non me lo perdonerei mai nella vita”.
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