Milan, Rebic pronto a restare: si sente parte del progetto 

Milan, Ante Rebic è pronto a restare come nuovo ruolo da leader. Come infatti riferisce La Gazzetta dello Sport, mentre sarà rivoluzione totale con addii pesanti, il fantasista croato proseguirà in rossonero. 

Ante Rebic e Stefano Pioli (©Getty Images)

Mentre Zlatan Ibrahimovic dirà addio, Ante Rebic voterà Milan ed è pronto a restarvi con convinzione. Lo riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola. Nonostante un primo terremoto interno e la rivoluzione all’orizzonte, l’attaccante croato è pronto a ripartire in rossonero per la prossima stagione e non solo.

Ed è destinato a farlo anche a un nuovo ruolo da leader. Del resto, con 7 gare in 11 partite tra Serie A e Coppa Italia, Rebic si è già proclamato trascinatore al pari o quasi dello stesso Ibrahimovic.

Milan, Rebic vuole restare

Ed è anche per questo che la società – rivela il quotidiano – ha iniziato ragionare sull’opportunità di trattare un acquisto anticipato rispetto alla scadenza del prestito nel 2021.La nuova idea, infatti, sarebbe quella di muoversi in anticipo per permettere di bruciare la concorrenza e di sfruttare questa luna di miele col calciatore.

E ottenendo magari anche un prezzo migliore, date le difficoltà economiche che investiranno il calcio per la prossima sessione estiva. Al momento dello scambio di prestiti con André Silva con l’Eintracht Francoforte, infatti, non è stato fissato alcun prezzo per un eventuale riscatto del giocatore e l’uno resta svincolato dall’altro.

C’è da convincere il calciatore ovviamente, ma in questo caso – assicura la GdS – si parte da una base molto solida poiché il il giocatore è felice si sente molto coinvolto nel progetto. Stefano Pioli, le cui quotazioni sarebbero al rialzo rispetto a Ralf Rangnick con cui Rebic non si trovò benissimo, lo ha infatti valorizzato a dovere rendendolo un nuovo titolare inamovibile.

Necessario riduzione ingaggio

Così Rebic sarebbe pronto a diventare il riferimento del futuro. Anche perché al di là di quanto visto in campo, in estate vi sarà un’ulteriore opera di ringiovanimento che con i 27 che sta per compiere lo porterebbe a essere uno dei più saggi dell’intero organico.

Accettare la sfida, tuttavia, significherebbe anche ridiscutere l’ingaggio da 3 milioni che sfiora il tetto che la proprietà aveva pensato. Ma al contempo tale occasione offrirebbe a Rebic la possibilità di consacrarsi in un club storico e che proprio lui, magari, potrebbe riportare finalmente in Champions League. Uno scenario, in linea di massima, che vedrebbe già la disponibilità da parte del diretto interessato.

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