Roberto Donadoni dalla Cina ha fatto in modo di spedire in Italia materiale per contrastare il coronavirus. Altro ne arriverà prossimamente.
Roberto Donadoni si è trasferito in Cina per allenare lo Shenzhen FC, ma non ha dimenticato la sua Italia. Soprattutto in momento difficile come quello attuale ha voluto dare il suo contributo.
Il Corriere di Bergamo ha rivelato che l’ex giocatore del Milan è in contatto costante con Cisano, il suo paese natale in provincia di Bergamo. Ha avuto più volte modo di parlare con il sindaco Andrea Previtali per informarsi della situazione. E non è rimasto con le mani in mano, dopo aver saputo che mancano dispositivi di protezione sufficienti per contrastare la diffusione del coronavirus Covid-19.
Donadoni ha coinvolto lo Shenzhen FC per procurare 16 mila mascherine chirurgiche, che sono arrivate in Italia mercoledì mattina. 10 mila sono già state consegnate all’ospedale di Ponte San Pietro, le altre saranno a disposizione dei medici di base della zona e per le emergenze in altri ospedali.
L’allenatore bergamasco non si ferma a questo gesto. Infatti, ha già previsto l’invio di altro materiale: tute, 5 mila occhiali protettivi e 20 mila paia di guanti. Il sindaco Previtali ha così commentato quanto fatto da Donadoni: «Non voleva che si sapesse, ma non potevo nascondere quello che sta facendo per noi. Lui è sempre stato molto legato a Cisano, anche quando allenava a Bologna o Parma il lunedì era sempre qui. Penso che sia importante che i cisanesi sappiano che Roberto ci è sempre vicino con il cuore e con i fatti concreti».
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