Alessandro Matri ha ricordato il suo ritorno al Milan e lo ha definito il rimpianto più grande. L’attaccante aveva tante aspettative ma è andata male.
Alessandro Matri ha avuto due vite al Milan: la prima da giovane promessa, poi nella stagione 2013-2014. Adriano Galliani lo prelevò dalla Juventus per far contento Massimiliano Allegri, che lo considerava il miglior partner d’attacco possibile di Mario Balotelli. Costò circa 12 milioni.
Le cose però non andarono bene. In quella stagione segnò soltanto un gol, poi subito l’addio. Intervenuto a Gianlucadimarzio.com, l’attaccante, al momento fermo dopo sei mesi deludenti al Brescia, ha ricordato così quella seconda avventura al Milan:
“Il mio rimpianto più grande è stato il Milan. Sono cresciuto lì e ci tornai carico di aspettative. Per me già solo questo era una cosa bella, dal momento che sono sempre stato tifoso rossonero. Poi c’era Allegri, un allenatore con cui ho legato tanto. Ho segnato solo un gol, ho fatto poco. Però i tifosi mi hanno rispettato fin dal primo giorno perché davo tutto”.
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