Milan, anche Mateo Musacchio va verso l’addio. Scalato nelle gerarchie milaniste, l’argentino è scontento e pone un ultimatum per restare in rossonero.
Milan e Mateo Musacchio, siamo ai titolo di coda. Come infatti riferisce Tuttosport oggi in edicola, il giocatore è rimasto scottato da quanto accaduto in questa stagione e specificamente da dopo il match col Torino in poi.
La gara in questione riguarda la sera in cui ci fu quel ‘giallo-fraintendimento’ tra il difensore argentino e Stefano Pioli. Con l’infortunio di Simon Kjaer, il tecnico chiamò subito l’argentino a scaldarsi ma questo chiese qualche minuto in più causa un polpaccio non al top. Poi il forfait e l’inserimento di Matteo Gabbia per l’esordio assoluto a San Siro.
Il problema è che da quel match in poi, il sudamericano non ha più trovato spazio. Avanti piuttosto col giovane Gabbia che si è dimostrato subito all’altezza della situazione e valido elemento su cui puntare anche per la stagione successiva.
Musacchio non ha gradito molto. Anche perché ancor prima di questo episodio, causa alcuni problemi fisici, aveva di fatto già perso il posto a favore di Kjaer divenuto di fatto il nuovo titolare accanto al capitano Alessio Romagnoli. Il che, sommando, significa che di fatto Musacchio è attualmente quarto nelle gerarchie davanti al solo acciaccato Léo Duarte.
Ora il suo futuro dipenderà dal nuovo allenatore e dalle sue prospettive. Ma una cosa gli è già chiara: senza concrete possibilità di potersela giocare, non resterà. E pensare che la possibilità di salutare ce l’ha avuta eccome di recente.
Nell’ultima sessione invernale, infatti, sono arrivate proposte da due club spagnoli e uno inglese. Ma il 29enne di Rosario ha deciso di restare in rossonero, in quanto convinto di essere parte integrante del progetto milanista. Poi la sorpresa e il possibile ribaltone. E con un contratto in scadenza nel 2021, è possibile che anche la società spinga per una separazione affinché possa monetizzare prima del termine ultimo.
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