Milan, sarà addio per Zlatan Ibrahimovic. Come assicura La Gazzetta dello Sport, il giocatore ha deciso e considera praticamente chiusa la sua avventura col Diavolo. Ci sono motivi ben precisi alla base della sua decisione.
Zlatan Ibrahimovic e il Milan, l’addio sembrerebbe praticamente certo. Tanto che La Gazzetta dello Sport pone la notizia addirittura in prima pagina. Come infatti riferisce il quotidiano, ormai non ci sono più margini: terminata quest’emergenza, Ibra rientrerà solo e unicamente per i saluti.
Durerà giusto sei mesi, quindi, l’avventura del 38enne scandinavo che ha stravolto il Diavolo in questo 2020. Ha lasciato segni indelebili in questo suo ritorno in Lombardia, con sprazzi di un Milan vero e competitivo. Ma non basterà affinché l’avventura continui. Non con questo nuovo Milan che ha preso forma.
Ibrahimovic ha deciso: addio al Milan
Ibrahimovic è rimasto deluso. Amareggiato per il caos scatenatosi poco prima della criticità coronavirus e sfiduciato dagli scenari futuri. Il banco – assicura la GdS – è saltato praticamente quando si sono spaccati i precari equilibri del quarto piano di via Aldo Rossi. E’ lì che si è innescato l’effetto domino che ha immediatamente travolto anche il campione di Malmo.
Prima si era esposto Paolo Maldini, poi Zvonimir Boban che ha avuto la peggio contro l’Ad Ivan Gazidis. Dunque Ibrahimovic si è ritrovato da un giorno all’altro senza una delle figure che si erano spese per averlo e con l’altra prontamente in uscita. Perché è ormai certa anche l’uscita di scena dell’ex capitano quando la situazione tornerà alla normalità.
Il tutto proprio mentre Zlatan stava iniziando a decifrare il futuro. A provare a impostarlo quanto meno. Boban e Maldini lo avevano coinvolto nelle riflessioni per la successiva stagione, e di fatto impostato il discorso per un rinnovo contrattuale. Ibrahimovic veniva descritto come felice in quei giorni. Sereno. Poi il terremoto interno e da lì non lo è più stato.
Decisivo il fattore Gazidis
Poca sintonia, per usare un’espressione soft come riferisce il giornale, con le scelte dell’amministratore delegato e un fastidio misto a insoddisfazione sono cresciuti giorno dopo giorno. Poi i problemi logistici legati all’emergenza sanitaria hanno fatto il resto, impedendo un faccia a faccia con Gazidis che sarebbe stato importante.
Questo incontro, adesso, potrebbe avvenire al suo ritorno a Milano se la stagione dovesse concludersi in qualche modo. D’altra parte, però, dalla proprietà sono sempre filtrati due concetti: da un lato l’importanza di Ibra in campo e fuori, dall’altra che qualsiasi decisione sarebbe stata presa a fine stagione.
Ora chi gli sta vicino descrive Ibrahimovic deluso e amareggiato. Tanto da ritenere definitivamente chiusa la sua seconda avventura milanista. Eppure stava iniziando ad accarezzare l’idea di restare in rossonero. Magari un altro anno in campo e poi un futuro dirigenziale. Ma nulla da fare: il suo cammino, tranne colpi di scena, finirà qui. Definitivamente.
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