Milan, definita la strategia per provare a blindare il neo bomber Ante Rebic. Ma diversamente dalle aspettative, il club ha deciso di agire con estrema calma…
Milan, c’è Ante Rebic da blindare tra le priorità quando tutto tornerà alla normalità. Perché se il suo exploit ha contribuito al Diavolo di volare in questo ambiguo 2020, è altrettanto vero che il club sta comunque valorizzando un giocatore non proprio e per il quale non vi è nessun riscatto fissato e definitivo.
Così ora va definito lo scenario per il classe 93. Approdato in estate come ultimo rinforzo a sorpresa, il vice-campione del mondo è approdato in prestito secco di due anni ma senza alcun patto o promessa una volta scaduto il termine.
Il problema, rivela Ts, è che questa crescita smisurata ha fatto brillare gli occhi non solo allo stesso Milan, ma anche alla dirigenza dell’Eintracht Francoforte. Non tanto per una riconferma in squadra, piuttosto per un super incasso che sarebbe assolutamente ben gradito dalla dirigenza teutonica.
Secondo alcuni rumors, si parlerebbe allo stato attuale di una cifra di 40 milioni di euro per assicurarsi il cartellino del 26enne di Spalato. Una cifra alta non solo per quanto visto in questa stagione, ma anche per una strategia ben precisa dell’Eintracht.
Il club, il caso di vendita, dovrebbe infatti corrispondere circa il 50% dell’incasso alla Fiorentina per un precedente accordo preso al momento del trasferimento da Firenze a Francoforte. Ed ecco che i tedeschi vorrebbero incassare la più alta cifra possibile così da trarne un vantaggio.
Il Milan, tuttavia, non ha alcuna fretta di accelerare i tempi. Sia perché resta ancora un anno di prestito nell’arco del trasferimento biennale pattuito, ma anche perché – rivela Tuttosport – in Via Aldo Rossi sanno bene che portare Rebic a un anno dalla scadenza del contratto (2022), a prescindere dalle prestazioni, potrebbe essere decisamente più vantaggioso così da andare incontro a una cifra inevitabilmente più bassa.
Il giocatore – rivela il quotidiano – nel frattempo a Milano sta bene ed è felice di restare in rossonero, malgrado la presenza forzata del connazionale Zvonimir Boban che ha avuto un ruolo decisivo nell’approdo e nella rinascita. Nuovo titolare inamovibile del Milan, è pronto a prendere per mano una squadra che molto probabilmente sarà orfana di Zlatan Ibrahimovic nella prossima stagione.
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