L’ex attaccante, Antonio Cassano, ha pochi dubbi: il taglio degli stipendi di un terzo da parte della Juventus, porta verso un’unica direzione.
Sta facendo parlare molto l’accordo raggiunto dalla Juventus con i suoi calciatori per il taglio agli stipendi per 90 milioni di euro. Anche Antonio Cassano, intervenendo in una video intervista al ‘Corriere dello Sport’: “Se la Juve ha tagliato gli stipendi di marzo, aprile maggio e giugno è perché significa che il campionato non riprende, non si gioca più, altrimenti non ce ne era motivo. Lo potevano fare di mese in mese. Comunque è giusta che questa cosa la fanno in Serie A, in B e in C è dura, devono trovare un’altra soluzione”.
Sperare nella ripartenza: “Sono d’accordo con Gravina che dà la speranza, ma se dicono che eventualmente il 3 maggio si ricomincia con gli allenamenti poi ci vuole un mese per rifare la preparazione. Significa che arriviamo ad agosto e diventa un massacro per l’anno prossimo. Io farei i play-off e assegnerei lo scudetto”.
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