Milan, si riparte da Theo Hernandez: sarà al centro del progetto

Milan, sarà Theo Hernandez il nuovo punto di riferimento del domani. Con le cessioni possibili di Zlatan Ibrahimovic, Gianluigi Donnarumma e Alessio Romagnoli, l’ex Real Madrid è destinato a diventare il nuovo leader del Diavolo

Theo Hernandez
Theo Hernandez (©Getty Images)

Theo Hernandez al centro del progetto rossonero. Come infatti riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, considerando gli addii possibili di Zlatan Ibrahimovic, Gianluigi Donnarumma e forse anche quello di Alessio Romagnoli, l’esterno francese è destinato a diventare il nuovo leader del Milan.

Diventato già un punto di riferimento assoluto a suon di gol e sgroppate, l’ex Real Madrid ha di fatto già raddoppiato il suo prezzo ma non verrà sacrificato per la causa malgrado i 50 milioni di euro potenziali di incasso.

Milan, Theo Hernandez esempio del modello Elliott

Del resto sarebbe un suicidio provarsi al contempo dei quattro leader milanisti nella stessa sessione di mercato. E con 2.189 minuti giocato finora, Hernandez lo è di certo tanto da essere anche il secondo giocatore di movimento con più minuti sulle gambe subito dopo proprio il capitano.

La sua fisicità, la sua esplosività e il suo peso da attaccante aggiunto hanno spostato la sorgente del gioco del Diavolo. Così dalla fascia destra dove un tempo inventava Suso, si è passati ala corsia mancina dove la spinta è poi anche raddoppiata grazie all’exploit di Ante Rebic.

Ma al di là dell’aspetto strettamente tecnico, Theo ha stupito tutti a Milanello anche per la maturità mostrata in Lombardia. Sulla quale, in realtà, non tutti avrebbero scommesso dopo i precedenti in Spagna. Ci ha visto lungo Paolo Maldini, nel portarlo al Milan e nel capire subito dove potesse arrivare: “L’arrivo di Theo al Milan è perfetto dal punto di vista dei tempi, perché è già uno dei più bravi terzini in circolazione: qui deve puntare a entrare tra i primi tre al mondo”. 

Sull’argomento si è pronunciato anche l’agente del calciatore, Manuel Garcia Quilon: “Theo è arrivato al Real giovanissimo, forse con lui è mancata un po’ di pazienza. Al Milan è esploso, ora deve confermarsi, con il sostegno del club può diventare uno dei migliori”. Il quale ha ribadito anche che il suo futuro è solo e unicamente al Milan.

In rossonero, intanto, è un modello anche sul piano economico. Oltre al valore del cartellino già schizzato, guadagna ‘appena’ un milione e mezzo. Ovvero un quarto dell’ingaggio di Donnarumma. Hernandez diventa così il simbolo di ciò che Elliott Management Corporation vorrebbe per il domani. L’esempio perfetto di quella filosofia low-cost ma proiettata a trovare i talenti del domani giovani, futuribili ma capace al contempo di far volare il Milan.

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