L’approdo di Ralf Rangnick al Milan appare più lontano oggi, a causa dell’emergenza coronavirus e delle tante incognite sul futuro. Difficile programmare in questa condizione.
Continua ad esserci incertezza sull’arrivo al Milan di Ralf Rangnick. La proprietà Elliott Management Corporation e l’amministratore delegato Ivan Gazidis spingono per ingaggiarlo, ma rimane tutto incerto.
Oggi Manuele Baiocchini, giornalista di Sky Sport, ha ribadito che a dicembre 2019 ci sono stati contatti veri che sono sfociati in accordi che prevedevano anche delle penali bilaterali nel caso in cui non si fosse arrivato ad una intesa definitiva e ufficiale. L’emergenza coronavirus ha rallentato l’operazione.
Non si sa ancora se e come l’attuale stagione verrà conclusa, pertanto è difficile programmare il futuro per il Milan. Da parte di Rangnick c’è stato un allontanamento rispetto alla possibilità di approdare in rossonero. Le incertezze sulla prossima stagione non rappresentano una condizione ideale per il tedesco, che vuole lavorare in uno scenario più chiaro. Data la situazione particolare, generata dalla diffusione del Covid-19, le penali possono essere abbuonate.
Le incognite sono troppe, oggi. Sono in ribasso le percentuali di un arrivo a Milano dell’attuale Head of Sport and Development Soccer della Red Bull. Vedremo se nelle prossime settimane lo scenario muterà.
LEGGI ANCHE -> POSSIBILE SCAMBIO TRA MILAN E PSG