Bennacer punto fermo del Milan, ma servono meno cartellini

Ismael Bennacer è il regista del centrocampo del Milan e ha fatto vedere grandi qualità. Può crescere tanto, gestendosi meglio e prendendo meno ammonizioni.

Ismael Bennacer
Ismael Bennacer (©Getty Images)

Come Theo Hernandez, anche Ismael Bennacer si è rivelato un ottimo acquisto da parte del Milan. L’investimento da circa 16 milioni di euro fatto nell’ultimo mercato estivo è stato azzeccato.

Dopo un iniziale periodo di ambientamento, l’algerino ha preso le chiavi del centrocampo diventando un titolare inamovibile. Si è dimostrato un regista moderno, capace sia di costruire il gioco che di fornire un grande contributo nel recupero dei palloni. Un centrocampista completo, abile in entrambe le fasi di gioco.

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Milan, i numeri di Bennacer

Oggi il quotidiano Tuttosport mette in evidenza quello che sembra essere il maggiore difetto di Bennacer. Si tratta degli gli eccessivi cartellini che prende. Sono ben 12 le ammonizioni rimediate, nessuno come lui nel campionato di Serie A 2019/2020. In Europa lo eguaglia solamente Gjasula, difensore del Paderborn in Bundesliga.

L’ex Empoli a volte ha dovuto ricorrere a dei falli per interrompere azioni pericolose degli avversari. Anche se la sua media di falli a partita è di solo 1,8. Il problema è che il Milan quando subisce contropiedi è spesso vulnerabile e i giocatori sono costretti a interventi fallosi per evitare guai peggiori. A volte certe situazioni possono essere gestite meglio.

Sono ben 73 i cartellini gialli presi dai rossoneri, quanto Roma e Cagliari. Solo altre dieci squadre a livello continentale hanno fatto peggio, stando alle statistiche del sito specializzato Whoscored. Lo stesso che evidenzia che Bennacer è fra i pochi capaci di effettuare più di due dribbling e due tackle a partita. Con la palla fra i piedi scarta gli avversari in media 3 volte nei 90 minuti. Solamente una decina di colleghi in Europa hanno statistiche migliori.

Per conquistare il pallone, invece, l’algerino interviene in scivolata 2.4 volte a partita. In Serie A registrano cifre maggiori solo Allan, Darmian, Baselli, Strefezza, Koulibaly, Leiva, Sabelli, Bisoli, Rog e Brugman.

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