Milan, i dubbi di Rangnick: ecco cosa lo frena adesso

Milan, ora è a rischio l’accordo con Ralf Rangnick. Dopo l’intesa raggiunta settimane fa, il tecnico tedesco valuta il dietrofront. Ecco perché. 

Ralf Rangnick
(©Getty Images)

Ralf Rangnick e il Milan, parti in stand-by adesso. Come infatti riferisce il Corriere dello Sport oggi in edicola, quell’accordo solido di un mese, ora, sembrerebbe in forte discussione. Ma per una serie di motivi, il tecnico starebbe infatti valutando in dietrofront.

Sarebbero diverse le perplessità alla base. La prima sarebbe legata al momento particolare che Italia ed Europa vivono a causa del coronavirus. Rangnick, infatti, è il classico allenatore che ha bisogno di tempo e di ordine per esportare le sue metodologie e stabilendo con largo anticipo la struttura del suo lavoro.

E l’incertezza che vi è oggi non aiuta di certo a programmare nel migliore dei modi. C’è poi anche la variabile del campionato sospeso da considerare. Se la Serie A riprendesse e andasse da maggio fino a giugno o luglio come ipotesi, tutto sarà compresso in 30-40 giorni prima della nuova annata calcistica. Troppo pochi, di fatto, per organizzare il mercato e predisporre la preparazione atletica.

C’è anche il discorso budget da considerare. Perché su questo – rivela il quotidiano – in realtà ancora non ci sarebbe un’intesa tra il manager tedesco e l’amministratore delegato rossonero. Perché per il Milan, a oggi, è impossibile o quasi fornirlo date le tantissime variabili congelate.

E Rangnick, attenzione, potrebbe dunque ripensarci e magari aspettare tempi migliori. Del resto, per lui che non è andato mai oltre la Germania, significherebbe comunque tuffarsi in un mondo completamente nuovo e tra l’altro con una situazione, quella rossonera, obiettivamente complicata.

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