Milan, ecco i veri acquisti necessari per rilanciare la squadra in vista della prossima stagione. Almeno 5 profili, in attesa di capire poi cosa succederà internamente, per puntare alla Champions League.
Un terzino destro, un difensore centrale, un centrocampista, un esterno e un centravanti. A oggi, considerando l’attuale Milan e accantonando un attimo tutte le dinamiche economiche e di mercato che ne verranno, sarebbero questi i profili utili per rinforzare il Diavolo attuale.
Non prendiamo in considerazione l’addio probabile di Gianluigi Donnarumma, quello di Zlatan Ibrahimovic, il ribaltone in panchina e cosa ne sarà nel post-coronavirus a 360°. Non facciamolo ancora. Ragioniamo, piuttosto, unicamente sull’aspetto tattico-teorico e di ciò che servirebbe oggi per rinvigorire questo attuale Milan.
Servirebbe sicuramente un terzino. Perché Davide Calabria e Andrea Conti, purtroppo, non hanno superato l’esame. Non se si ragiona in un grande Milan. Servirebbe piuttosto un profilo simile a Theo Hernandez, dunque incisivo, pressante e dalla spinta asfissiante. Tutto ciò che, purtroppo, era un tempo Conti prima di infortunarsi gravemente il ginocchio ben due volte.
Servirebbe poi una roccia da affiancare ad Alessio Romagnoli. Come detto, non entriamo nel merito di quel che sarà il futuro del capitano. Non ancora. Ma ragioniamo senza considerare i fattori futuri e tutti gli scenari che comunque incombono. E vista così, servirebbe comunque un difensore importante per alzare il livello difensivo. Qualcuno più adatto di Mateo Musacchio, ma anche più avanti dell’ottimo Simon Kjaer aspettando la maturazione definitiva di Matteo Gabbia.
In mediana Ismael Bennacer si è confermato un riferimento assoluto, un metronomo capace di abbinare qualità e quantità e a cui servirebbe solo il gol per completarsi e proiettarsi a livello davvero importanti. Ma ha bisogno anche di un sostegno adeguato per riuscirci. Un aiuto più efficace dell’operaio Frank Kessie. Serve un mediano di alto profilo – non in senso economico ma tecnico – per alzare il livello di qualità in mediana in ottica di un 4-2-3-1 (o 4-4-2).
Fondamentale poi sarebbe un esterno destro. Qualcuno che dia la staffetta a uno straordinario Samuel Castillejo rinato una volta sfruttate le sue reali funzionalità. Alexis Saelemaekers non ha avuto grosse chance finora e l’effetto Rebic dimostra che bisogna sempre dare una chance concreta prima di tirare le somme. Ma se si potesse cogliere qualche occasione a volo per la fascia, una zona determinante del campo soprattutto per la filosofia intrapresa, male non sarebbe.
Infine il centravanti. Una carenza che si è fatta sentire nella seconda parte di stagione. Perché ceduto Krzysztof Piątek, Pioli non ha potuto più usufruire di un vice Ibrahimovic. La società, non trovando nomi adeguati nell’immediato, ha preferito rinviare il discorso direttamente in estate piuttosto che spendere tanto per.
Ecco. Ora quest’occasione non andrà sbagliata. Sia se si tratterà ancora di un’alternativa a Ibrahimovic, ma soprattutto se questo profilo dovesse sostituire lo svedese che alla fine avrà optato per un addio al Milan e un ritiro definitivo.
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